
Giornata mondiale del cane, in Umbria 20 milioni e mezzo l’anno per il suo benessere
Il cane e l’uomo, una storia che alcuni studi fanno risalire addirittura a 30.000 anni fa e che è proseguita fino ai giorni nostri.
Una storia che viene celebrata oggi, 26 agosto, Giornata mondiale del cane, istituita nel 2004 da Colleen Paige, attivista statunitense per i diritti degli animali.
L’amore per gli animali muove anche un’economia che non sembra conoscere crisi. Come emerge dall’edizione 2025 del rapporto Assalco-Zoomark, che ogni anno fotografa la situazione del mercato del pet in Italia, la pet economy, in particolare quella legata al settore del cibo e dei prodotti essenziali per cani e gatti e altri animali domestici, si conferma in ottima salute. Anche nel 2024 il mercato di riferimento ha registrato infatti una crescita, con un giro d’affari che ha superato, per solo comparto food, i 3,1 miliardi di euro, con un aumento a valore del 3,7%. A questo si affianca una lieve flessione dell’1,4% sui volumi.
La maggior parte dei prodotti acquistati sono appannaggio dei gatti: il 56,3% del valore complessivo, con un fatturato di 1.758 milioni di euro e una crescita del 5% rispetto all’anno precedente. Anche i prodotti per il cane, tuttavia, segnano un +2,1%, per un totale di 1.367 milioni di euro. Nel caso del gatto la crescita maggiore è stata nel cibo umido (+5,3%) mentre per il cane il maggiore incremento è dato dal secco (+2,3%). Nel complesso il segmento degli alimenti umidi è quello che realizza la maggiore quota (il 49% del totale e una crescita a valore del 4,3%), seguito dagli alimenti secchi (40,4% ma aumento a valore del 13,4%) e infine gli snack che nel complesso fanno registrare un +4,2% a valore ma con una crescita a doppia cifra per quelli destinati ai mici, che segnano un +10,2%.
In Umbria, secondo i dati dell’Anagrafe degli Animali d’Affezione, i cani dotati di microchip sono 467.339. E ne possiede uno, in media, un terzo delle famiglie umbre. Per compagnia, come prezioso ausiliare per l’attività di caccia, o per aiutare a tenere lontani ladri e malintenzionati. Si stima che per loro, in un anno, i proprietari spendano 20 milioni e mezzo di euro. Ai quali vanno aggiunte le costose spese veterinarie. Anche questo è un segno per l’amore degli umbri da celebrare nella Giornata mondiale del cane.