Formaggi, ecco le eccellenze umbre
Si è composto il podio dell’ “Umbria dei Formaggi”, che per le varie categorie in concorso ha decretato i prodotti più gustosi.
Tra pastori 4.0, borghi che diventano capitali del gusto e assaggiatori ONAF che trasformano la tecnica in passione, la quarta edizione della Rassegna “L’Umbria dei Formaggi” ha avvolto la Sala Polivalente della Camera di Commercio con i suoi profumi. Sul palco Slow Food, Vallo di Nera, le associazioni agricole e la comunità del cacio umbro. E soprattutto loro: i formaggi premiati, protagonisti assoluti della cerimonia di quest’anno.
Formaggio umbro in rassegna
La quarta edizione della Rassegna “L’Umbria dei Formaggi” (45 formaggi in gara tra pecorini, caprini e misti), organizzata da Promocamera, ha confermato il suo ruolo: non una semplice premiazione, ma una rappresentazione corale di ciò che significa fare formaggio in Umbria oggi.
A scandire i tempi e guidare l’incontro è stato Federico Sisti, segretario generale della Camera di Commercio, che ha aperto i lavori con un richiamo secco e appassionato alla necessità di rafforzare una filiera coesa, capace di crescere con strumenti moderni e visione condivisa. Accanto a lui il presidente Giorgio Mencaroni, che ha ricordato la nascita della rassegna e la sua evoluzione in un progetto strutturato, capace di raccontare un settore identitario della regione.
Il rigore ONAF e il cuore degli assaggiatori
Il contributo degli assaggiatori della ONAF – Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi è stato decisivo. Claudio Spallaccia, responsabile della delegazione perugina, ha illustrato al pubblico il metodo: campioni anonimizzati, schede sensoriali basate su parametri oggettivi, analisi rigorose, completa trasparenza nella desanonimizzazione. Un lavoro che unisce scienza, competenza ed esperienza, ma anche passione, come si è percepito nella consegna degli attestati ai giurati, accolti da un applauso spontaneo e caloroso.
Slow Food accende la sala: “Fior di Cacio può diventare il nuovo punto di riferimento nazionale”
Tra gli interventi più vibranti, quello di Federico Varazi, vicepresidente di Slow Food Italia, che ha tracciato un quadro moderno e coraggioso del mestiere del pastore. Nessuna figura romantica: oggi servono competenze tecniche, gestione aziendale, conoscenza dei mercati, capacità di innovare.
Poi l’annuncio che ha scosso la platea: l’idea di trasformare Fior di Cacio – l’evento di Vallo di Nera – in un appuntamento nazionale alternativo negli anni di pausa della rassegna “Cheese” di Bra. Una proposta che rende l’Umbria protagonista non solo della qualità produttiva, ma anche della cultura casearia italiana.
La storia di un borgo e il suo ruolo nell’Italia del cacio
La sindaca Agnese Benedetti ha ricostruito con precisione il percorso che ha portato Vallo di Nera a diventare l’unico “Comune italiano del formaggio” riconosciuto da ONAF. Una storia fatta di intuizioni, di lavoro di comunità, di scelte lungimiranti.
Il suo intervento, intenso e diretto, ha ricordato come la cultura del cacio abbia radici profonde e come la collaborazione tra istituzioni locali, Slow Food e Camera di Commercio stia aprendo nuove prospettive per tutto il territorio.
La visione della Camera di Commercio: identità, qualità, futuro
Il presidente Mencaroni ha riaffermato il senso della rassegna: creare un’identità forte per il formaggio umbro e dotare i produttori di strumenti concreti per crescere.
Ha ricordato il valore del metodo ONAF, l’importanza della partecipazione degli allevatori, il ruolo delle associazioni agricole – Coldiretti, Confagricoltura e CIA – e ha sottolineato il contributo di figure come Paolo Pani e Piergiorgio Angelini, fondamentali nella costruzione del progetto.
“L’Umbria dei Formaggi – ha ribadito – non è un concorso, ma un laboratorio che valorizza il territorio, stimola l’innovazione e crea nuovi spazi per la qualità”.
La premiazione: applausi, emozioni e storie
Quando il momento della premiazione è arrivato, la sala si è trasformata in un piccolo teatro di emozioni. Ogni produttore chiamato sul palco ha portato con sé un pezzo di Umbria: pascoli in altura, mungiture all’alba, caseifici familiari, esperimenti riusciti, formaggi che raccontano un’annata intera.
I riconoscimenti hanno seguito le soglie previste:
– Premio Qualità (da 75/100)
– Premio Eccellenza (oltre 80/100)
L’elenco delle aziende ha dato corpo a una comunità che cresce, si confronta e mette al centro del proprio lavoro la qualità.
Un finale che profuma di territorio
Il banco d’assaggio ONAF che ha chiuso la giornata ha trasformato il pomeriggio in un’esperienza sensoriale completa. Il pubblico ha assaggiato i formaggi protagonisti della rassegna, scoprendo aromi, differenze, sfumature, storie.
Un momento conviviale che ha confermato una verità semplice: la filiera casearia umbra è piccola, ma straordinariamente viva; è radicata, ma pronta a innovare; è composta da persone che credono ancora profondamente nel valore del proprio lavoro.






Premi Umbria dei Formaggi 2025
Menzione Speciale a latte crudo – Premio Slow Food Umbria
Azienda Agricola Alfina di Marceddu & C. Soc. Semplice di Orvieto
Azienda Agraria Solana di Colle Umberto – Perugia
· Categoria Pecorino Semistagionato
Pecardo- Premio Qualità
Sollazzano – Premio Qualità
Azienda Agricola Alfina di Marceddu & C. Soc. Semplice – di Orvieto
· Categoria Pecorino Semistagionato
Alfina Semistagionato – Premio Eccellenza
· Categoria Pecorino Stagionato
Canestrato Stagionato – Premio Eccellenza
Cuore di capretto – Premio Qualità
Azienda Agricola Andrea Pasqua – Acquasparta – Terni
· Categoria Pecorino Semistagionato
Pecorino – Premio Qualità
· Categoria Pecorino Stagionato
Pecorino Gran Riserva – Premio Qualità
Azienda Agricola Fattoria del Monte Puro di Foligno
· Categoria Pecorino Semistagionato
Pecorino – Premio Eccellenza
· Categoria Pecorino Stagionato
Il Verchianese – Premio Qualità
· Categoria Formaggio Misto
Formaggio Misto – Premio Qualità
Azienda Agricola Febbi Nadia di Norcia, frazione Piediripa
· Categoria Pecorino Semistagionato
Il Norcia Novello – Premio Eccellenza
· Categoria Pecorino Stagionato
Il Norcia Antico – Premio Qualità
Azienda Agricola Le Mandrie – Monte Subasio – Assisi
· Categoria Formaggio Misto
Mandrigiano – Premio Qualità
Azienda Agricola Marco Medei – Coste di Trevi
· Categoria Pecorino Semistagionato
Pecorino Umbro – Premio Qualità
· Categoria Pecorino Stagionato
Pecorino Umbro – Premio Qualità
Azienda Agricola Reali “ Il Pastore di Rescia “ – Monteleone di Spoleto
· Categoria Pecorino Semistagionato
Pecorino Resciano – Premio Qualità
Azienda Agricola Rossi Rita – Colforcella – Cascia
· Categoria Pecorino Stagionato
Pecorino – Premio Eccellenza
· Categoria Formaggio Misto
Cacio – Premio Qualità
Azienda Agricola Salvatori Celestino – Norcia
· Categoria Pecorino Semistagionato
Pecorino – Premio Qualità
Azienda Agricola Tabarrini Marco -Fattoria la Redola Verde – Turrita – Montefalco
· Categoria Pecorino Semistagionato
Turriolo – Premio Eccellenza
Caseificio Broccatelli – Santa Maria degli Angeli – Assisi
· Categoria Pecorino Semistagionato
Pecorino Subasio – Premio Eccellenza
Caseificio Mazzatosta srl – Passaggio di Bettona
· Categoria Pecorino Semistagionato
Pecorino di Bettona -Premio Qualità
Gruppo Grifo Alimentare – Perugia
· Categoria Pecorino Semistagionato
Pilato Norcia- Premio Eccellenza
· Categoria Pecorino Stagionato
Testa Nera – Premio Qualità
Roccaccio – Premio Qualità
· Categoria Formaggio Misto
Pellegrino – Premio Eccellenza
Caciottone – Premio Qualità
