Chiusure e tagli di personale, la Regione convoca Unicoop Etruria e sindacati
La Regione Umbria ha convocato per il 12 dicembre Unicoop Etruria e le organizzazioni sindacali (con le quali avrà un preventivo incontro il 9) a seguito delle preoccupazioni per i tagli prospettati dopo la presentazione a Roma del nuovo piano industriale della cooperativa nata dalla fusione tra Coop Centro Italia e Unicoop Tirreno.
I sindacati parlano di una ipotizzata riduzione di personale di 180 unità nelle due sedi di Vignale e Castiglione del Lago, della eventuale dismissione di 24 punti vendita – dove sono occupati circa 340 dipendenti – e possibili cessioni a soggetti altri di individuare sul mercato.
La Regione ricorda che nel corso dell’attuazione del processo di fusione per incorporazione tra Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia, argomentato con la necessità di far fronte alla crisi del mercato, la nascente azienda unica si era impegnata a “non procedere, in ogni caso a risoluzioni traumatiche dell’occupazione, ovvero a risoluzioni unilaterali del rapporto di lavoro per ragioni connesse o derivanti dal processo di fusione”.
Rassicurazioni ribadite poi a seguito delle preoccupazioni espresse unitariamente dall’Assemblea regionale, relativamente alla volontà di non attivare alcuna procedura di licenziamento per quello che riguarda i dipendenti per i quali sarebbero state, invece, prefigurate, per un numero limitato di essi, uscite volontarie incentivate o percorsi di accompagnamento alla pensione.
Anche rispetto alla riorganizzazione dei punti vendita, l’impegno – ricorda la Regione – era quello di ricollocare il personale dei negozi accorpati in un unico punto vendita.
Impegni che ora la Regione chiede vengano rispettati nel Piano industriale.
In tal senso si è inteso immediatamente convocare i sindacati per il giorno 9 dicembre presso la Presidenza della Regione, per un confronto nel merito delle questioni sottoposte dall’azienda sul tavolo nazionale di confronto.
Collateralmente è convocato per il giorno 12 mattina un incontro in Regione con l’azienda e le organizzazioni sindacali per un primo confronto sulle ripercussioni occupazionali e di sviluppo del piano industriale della nuova compagine cooperativa interregionale.
La Giunta Regionale sta agendo, come in ogni occasione, con l’intento di difendere i livelli occupazionali attuali in intesa con le organizzazioni sindacali, oltre che tutelare la presenza in regione di una fondamentale rete di distribuzione alimentare e di partecipazione dei consumatori-soci.
