
Brunello Cucinelli: “Attività di ‘short selling’ nei riguardi della nostra casa di moda”
Con la comunicazione dei dati relativi ai primi nove mesi dell’anno, analizzati dal Cda del Gruppo, Brunello Cucinelli parla della Milano Fashion Week che si è appena conclusa, di Giorgio Armani, delle prospettive di crescita anche per il prossimo anno. E commenta quanto avvenuto negli ultimi giorni, con l’attacco che ha portato il titolo ad una pesante perdita a Piazza Affari.
“Abbiamo chiuso i primi nove mesi dell’anno – commenta Brunello Cucinelli – con degli ottimi risultati in termini di fatturato con una crescita del 10,8% a cambi correnti (11,3% a cambi costanti) e, vista la qualità delle vendite, riteniamo altrettanto anche in termini di profitto; ci sembra che l’immagine del brand racconti espressivamente come cerchiamo di vivere e lavorare”.
“È terminata – ricorda – la settimana della moda femminile a Milano: la nostra collezione ha ricevuto giudizi estremamente positivi per stile, artigianalità, qualità ed esclusività, e di questo siamo chiaramente molto soddisfatti. Nella mia vita sono cresciuto con tre grandi maestri: la raffinatissima Jil Sander, il geniale Ralph Lauren ed il visionario Giorgio Armani, e mi sono nutrito della loro raffinatezza, della loro genialità e della loro immensa visione poetica. È stata una settimana dove si è fatto onore alla figura e all’opera del grande Giorgio Armani; nel mondo di tutti coloro che amano la bellezza, la sobrietà e il lavoro, la stella del grande maestro Giorgio si è spenta per la realtà terrena dopo aver brillato a lungo nel firmamento dei più geniali artisti dei nostri tempi, e da ora splenderà gloriosa nella sfera degli spiriti immortali come il simbolo assoluto della moda italiana. A lui l’onore dei grandi”.
“Certo – dice Brunello Cucinelli – se in questa settimana non fossero intervenuti fatti che abbiamo definito ‘attività di short selling’ nei riguardi della nostra Casa di Moda, sarebbe stato preferibile, e un poco meno impegnativo tanto per me che per i due CEO e l’Investor Relator; ma quanto è avvenuto fa parte dell’essere quotati in borsa e delle sue regole. Nel merito ho ricevuto una quantità innumerevole di testimonianze di apprezzamento”.
“Per il resto dell’azienda – conclude Brunello Cucinelli – tutto è rimasto particolarmente speciale. Forse abbiamo avuto la più bella fashion week della nostra storia per presenze di giornalisti, celebrities, talents e clienti finali provenienti dalle boutique di varie parti del mondo, ai quali abbiamo dedicato una serata esclusiva. Ci attendiamo quindi una chiusura dell’anno con una sana crescita del fatturato intorno al 10%, e conseguentemente dei giusti profitti; e visti i risultati della chiusura della campagna vendite PrimaveraEstate 2026, che giudichiamo ottimi, e i sell out della collezione invernale, che stanno andando molto, molto bene, immaginiamo un 2026 con una crescita del fatturato intorno al 10%”.