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AST

Bilancio Ast, numeri in aumento e prospettive positive legate ai costi energetici

Acciai Speciali Terni, società del Gruppo Arvedi, nell’esercizio 2024 ha fatto registrare ricavi per quasi 2,4 miliardi di euro (in incremento rispetto ai 2 miliardi 272 milioni del 2023) con l’utile netto che raddoppia rispetto all’anno precedente, sfiorando i 32,5 milioni di euro (era stato di 15,8 milioni di euro nell’esercizio 2023).

Il margine operativo lordo (MOL) sale a quasi 103 milioni (era stato di 95 milioni nel 2023), mentre il risultato operativo è di circa 54 milioni. Numeri in aumento, nonostante l’elevato peso del costo dell’energia (che incide per circa il 40% dei costi di produzione). Cosa che fa ben sperare per l’anno in corso, considerando i costi energetici in calo nei primi mesi del 2025.

Più che dimezzato l’indebitamente finanziario, che cala a 47,6 milioni di euro.

Il Gruppo Arvedi chiude l’esercizio 2024 con ricavi consolidati pari a 5,7 miliardi di euro (6 miliardi nel 2023) e un risultato netto di 92 milioni di euro (235 milioni nel 2023).

Numeri che mostrano l’importanza all’interno del Gruppo del polo siderurgico ternano. Per il cui futuro il Gruppo Arvedi confida negli investimenti legati all’Accordo di programma sottoscritto. In attesa che si sblocchino le prospettive del lamierino magnetico, legato al mercato dell’automotive, il piano industriale Ast prevede entro il 2028 investimenti di oltre 560 milioni, per l’elettrificazione dei processi e all’aumento dell’efficienza della produzione di acciaio inox, e per assicurare sicurezza e sostenibilità ambientale. Il Mimit concede un finanziamento a fondo perduto di circa 70 milioni di euro.