
Appalti, scontro anche con Bandecchi: ma Confartigianato ha portato alla promessa di un tavolo con le associazioni
Dopo lo scambio con l’assessore Iapadre (e con altri membri della Giunta ternana), Confartigianato si era appellata al sindaco di Terni affinché, nel rispetto del Codice degli appalti, fosse data la giusta rilevanza anche ad altri criteri, non solo a quello del massimo ribasso che spesso finisce per penalizzare le imprese locali, come avvenuto per la manutenzione dei cimiteri comunali.
Le parole di Bandecchi
Il sindaco, però, difende il suo assessore. “Confartigianato l’ha fatta fuori dal vasetto, ci ha attaccato a testa bassa sull’assegnazione degli appalti che, peraltro, non è una questione politica ma gestionale. Se ne occupano i dirigenti e i funzionari che sono pagati per questo”.
Bandecchi ha aggiunto: “La nostra attenzione verso le imprese locali l’abbiamo dimostrata con i fatti, diminuendo la pressione fiscale, il costo dei servizi, rilanciando Terni e il suo territorio”.
Posizioni non in linea, tra sindaco e Confartigianato, anche sulle cooperative di tipo B.
Poi, Bandecchi, apre comunque al dialogo anche su questi temi: “Se tutti stiamo al posto nostro io non chiudo mai le porte del confronto, anche se non rinuncio mai a dire quello che penso. Con gli assessori Iapadre e Maggi siamo pronti ad aprire un tavolo di confronto – annuncia – con le associazioni delle categorie produttive. Siamo pronti a discutere di atti di indirizzo sugli appalti ma sempre e comunque nel rispetto delle regole, perché Bandecchi come si sta ultimamente dimostrando, Ie regole le rispetta”.
La replica di Confartigianato
Le parole di Bandecchi costringono Confartigianato a ritornare sulla questione appalti. Sollevata, ricorda l’associazione, “con chiarezza e nell’esclusivo interesse generale è semplice e non eludibile da parte dell’Amministrazione Comunale di Terni”.
“Noi – ribadiscono da Confartigianato – siamo i primi a chiedere il pieno rispetto delle norme, ma il punto è proprio questo: le norme consentono, in modo pienamente legittimo, scelte diverse, più attente alla qualità, alla prossimità territoriale e alla valorizzazione del tessuto imprenditoriale locale. La norma non è in discussione. La volontà politica, sì.
Sostenere – come fanno l’assessore Iapadre e, in modo pedissequo, il sindaco – che “non è possibile fare diversamente” e che “si tratta di scelte tecniche” significa di fatto – prosegue l’associazione – abbandonare le imprese artigiane e PMI del territorio a una concorrenza al massimo ribasso con imprese provenienti da altre regioni, prive di radicamento, visibilità e responsabilità verso la nostra comunità. Politica che ci troverà sempre contrari.
“Prendiamo atto – prosegue Confartigianato – che la questione da noi sollevata ha registrato da parte di vari esponenti dell’amministrazione Comunale di Terni reazioni scomposte e per lo più fuori luogo, tramite comunicati o commenti social, comunque pubblici, che la dicono lunga anche sull’attuale classe dirigente”.
L’associazione ribatte punto su punto: “L’assessore Iapadre ha percepito le nostre osservazioni come un attacco personale. Non lo sono: Confartigianato Terni non ha alcun interesse ad attaccare individualmente chi ha un ruolo più o meno politicamente rilevante nelle scelte strategiche”.
E ancora: “L’assessore Maggi ha affermato – falsamente – che non facevamo critiche alle precedenti amministrazioni. Invece noi facciamo critiche e anche apprezzamenti alle amministrazioni unicamente nell’interesse generale delle imprese Artigiane e PMI del territorio, che sono gli unici soggetti ai quali, noi, dobbiamo e vogliamo fare riferimento. La nostra storia parla per noi e dimostra l’esatto contrario. Oltretutto sottolineiamo la difficoltà a comprendere il senso delle affermazioni di Maggi: prima rivendica di essere stato lui a fare tutti gli appalti della provincia e dei comuni del territorio per decenni e poi di non avere mai ricevuto una critica, non per suo merito ma per accondiscendenza alla sinistra che governava. Non si capisce se si riferisce a una accondiscendenza generale o sua personale, o a entrambe, altrimenti il ragionamento non ha senso”.
Prosegue la nota: “Il vicesindaco Corridore ci ha accusati di fare politica. Queste sono etichette inutili e offensive, che servono solo a evitare di rispondere nel merito delle questioni”.
Confartigianato chiarisce: “È tempo di ristabilire i ruoli: chi governa deve rispondere ai cittadini, alle imprese, agli enti esponenziali e a tutta la comunità dei risultati della propria azione amministrativa; noi rappresentiamo gli interessi legittimi delle imprese artigiane e PMI del territorio, come è nostro dovere, e continueremo a farlo con coerenza e indipendenza, come sempre abbiamo fatto. E per chi avesse la tentazione di darci lezioni, precisiamo una cosa molto semplice: non ci servono ‘maestrini’ per sapere come svolgere il nostro lavoro. Lo facciamo da decenni, con serietà, ascolto e concretezza. Non cerchiamo visibilità, ma soluzioni. Ci limitiamo a rilevare che gli intendimenti politici e le rassicurazioni ricevute in passato da questa Amministrazione erano ben diverse da ciò che stiamo vedendo oggi negli atti concreti.
L’Amministrazione predica bene e razzola male. E nel farlo, come direbbe lo stesso sindaco, l’ha fatta fuori dal vaso”. Insomma, accuse rispedite al mittente.
Confartigianato Terni esprime “il massimo rispetto per gli impegni imprenditoriali e politici del sindaco Stefano Bandecchi. Il suo dinamismo personale e il percorso nazionale che ha intrapreso meritano attenzione e sinceri auguri di successo. Tuttavia – aggiunge – riteniamo doveroso ricordare che Bandecchi è stato eletto per amministrare la città di Terni. E amministrare significa anche occuparsi, nel merito e con responsabilità, delle scelte che riguardano lo sviluppo economico, l’occupazione e il futuro delle imprese artigiane e PMI locali. Se anche il sindaco non vede la differenza tra scelte tecniche e politiche e si adegua di fatto alle decisioni dei tecnici che incidono sugli stipendi di tante famiglie ternane e sulla sopravvivenza di molte imprese – chiarisce – dovremmo concludere che anche questo mandato amministrativo sarà una occasione persa per il rilancio delle politiche territoriali”.
“Da parte nostra – conclude Confartigianato – di sicuro, continueremo a svolgere il nostro compito, con serietà e nel solo interesse delle imprese e degli imprenditori di Terni”.