
Ampliamento Collestrada, “quali sono i veri motivi del no?”
Rivendica “un progetto di rigenerazione urbana”, Eurocommercial, la società proprietaria del Centro commerciale Collestrada, per il quale ha presentato un progetto di ampliamento per un investimento complessivo, comprese le opere per la viabilità e le altre infrastrutture, di 125 milioni. Con 600 posti di lavoro a regime, oltre ai 250 addetti impegnati nell’attività di cantiere.
Dopo la frenata dell’amministrazione comunale nell’incontro avuto e le successive parole della sindaca Vittoria Ferdinandi, che ha parlato di un aut aut inaccettabile da parte del Comune, che chiede tempo per approfondire la pratica ereditata, Eurocommercial ribadisce il “valore pubblico” dell’investimento: “Consumo di suolo pari a zero con recupero di aree dismesse, rinaturalizzazione a verde per 32.000 mq con interventi di regimazione idraulica e la realizzazione di una vasca di laminazione, riduzione di emissioni CO2 pari a 280 tonnellate/anno, autoproduzione di energia da fonti rinnovabili superiore a 900Kwh/anno”.
La viabilità
In termini di viabilità, la proposta progettuale, che ha ricevuto parere favorevole da Regione, Anas e RFI, è stata sviluppata con gli stessi criteri con cui il Comune di Perugia ha elaborato il Piano del commercio e il PUMS, in coerenza con le indicazioni del PRG. In particolare, gli interventi previsti, completamente finanziati dalla Società e stimati in circa 12 milioni di euro, riguardano sia la viabilità principale (allargamento delle corsie, modifica delle rampe relative agli svincoli di Collestrada, raddoppio del sottopasso) sia quella locale (collegamenti ciclo-pedonali e velostazione, miglioramento sostanziale dell’area circostante la Libreria Grande). Le analisi modellistiche presentate dimostrano che le modifiche previste migliorano l’offerta di trasporto, superando le cosiddette “aree sature”, incrementando la velocità media e rendendo la rete stradale più sicura grazie alla riduzione dei punti di conflitto.
La stazione ferroviaria
C’è poi la realizzazione della fermata ferroviaria il cui progetto è stato sottoscritto da Regione, Eurocommercial e RFI, che all’uopo ha programmato propri investimenti anche grazie alla messa a disposizione gratuita di un parcheggio di interscambio per 850 posti auto circa.
“Quanto fin qui illustrato, e documentabile agli atti del Comune da oltre un anno – scrive Eurocommercial – rappresenta un chiaro interesse pubblico, in linea con gli obiettivi di sostenibilità, accessibilità e valorizzazione del territorio, senza dimenticare che un’offerta più ampia può al meglio favorire le scelte del cittadino-consumatore, elevando altresì il grado di attrazione della città di Perugia in un più ampio bacino a larga scala”.
L’iter
Il procedimento amministrativo ha registrtoa due tappe significative. La prima è relativa all’atto n.323 del 26/07/2023 in cui la Giunta comunale delibera di dare “l’assenso alla variante che viene preventivamente accettata dalla Giunta dando mandato agli uffici di procedere alla variazione dello strumento urbanistico”. Gli stessi uffici – e questa è la seconda tappa – concludono l’istruttoria nel marzo 2024, con formale comunicazione da parte del Responsabile del Procedimento e dell’assessore all’Urbanistica.
Eurocommercial: dialogo trasparente, ma serve una risposta
“È fondamentale – scrive Eurocommercial – perseguire un dialogo trasparente e costruttivo con le Istituzioni e non si tratta di porre ultimatum, ma di rivendicare con rispetto il diritto a ricevere una risposta, dopo i diversi mesi durante i quali il dossier ‘Collestrada’ è sul tavolo dell’attuale Giunta”.