Entrate e debiti, i conti delle amministrazioni pubbliche in Umbria
Come rileva l’ultimo report della Banca d’Italia sull’economia regionale, nel 2024 le entrate non finanziarie correnti degli enti territoriali umbri sono nel complesso diminuite; la riduzione ha riguardato la Regione e le Province (-10,3% e -26,5%, rispettivamente), i cui valori in termini pro capite sono tornati al di sotto della media delle Regioni a statuto ordinario (RSO).
Gli incassi dei Comuni umbri, pari a 1.179 euro pro capite, sono cresciuti del 12,3% rispetto al 2023 (8,2 nella media delle RSO); la crescita è legata principalmente alla componente tributaria (14,1%), che costituisce più della metà del totale.

Tra i principali tributi comunali, l’imposta municipale propria (Imu) e l’addizionale all’Irpef rappresentano rispettivamente il 25,2 e l’8,4% delle entrate correnti dei Comuni umbri (24,1 e 7,4% nella media nazionale).
Nel 2024 il debito consolidato delle Amministrazioni locali umbre ha continuato a diminuire (-2,4%). Alla fine dell’anno lo stock era pari a 1.382 euro pro capite, un valore inferiore alla media nazionale e a quella delle RSO. Includendo le passività verso altre Amministrazioni pubbliche (debito non consolidato), l’ammontare del debito pro capite si attestava a 1.500 euro.
