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Tag: Gualdo

Produzioni alla Tagina, la Regione pronta a sostenere la ripresa

L’ente pubblico annuncia iniziativa per garantire il tempestivo riavvio delle attività della storica azienda di ceramica di Gualdo

“La Regione segue con attenzione e massima priorità il complesso evolversi delle vicende che riguardano la Tagina Ceramica d’Arte Spa, oggi appartenente al Gruppo Saxa Gres”: a dirlo è l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Michele Fioroni. La Regione, a fronte di incrementi spesso insostenibili dei costi energetici, nei mesi scorsi – ricorda Fioroni in una nota – ha avviato un monitoraggio delle situazioni che configuravano un più elevato livello di esposizione a tali dinamiche e, tra queste, anche quella della storica azienda gualdese ancora impegnata, come noto, anche nell’esecuzione delle obbligazioni concordatarie. In questo contesto – prosegue -, oltre all’attenzione ai possibili programmi di investimento dell’impresa, c’è un continuo confronto a livello governativo per sollecitare ogni forma di supporto al sistema produttivo anche rispetto all’innalzamento dei costi di gas ed energia elettrica. Le recenti notizie circa il mancato riavvio delle produzioni dell’azienda gualdese, sia pure in un contesto di riduzione dei costi energetici, ci hanno visto fin da subito – sottolinea l’assessore – impegnati con l’obiettivo della tutela immediata dei lavoratori tramite l’attivazione di ulteriori ammortizzatori sociali. La Regione è ben consapevole dell’importante e riconosciuto knowhow industriale dell’impresa, delle prospettive di mercato sia rispetto alle storiche produzioni aziendali sia con riferimento alle produzioni innovative avviate negli anni scorsi e, non di meno, del valore in termini di occupazione diretta e di indotto in un territorio tuttora individuato quale area di crisi industriale complessa. Siamo quindi impegnati – conclude l’assessore Fioroni – nel supportare con la strumentazione di cui possiamo disporre a livello regionale, ed accompagnando anche gli interventi attivabili a livello nazionale, ogni iniziativa finalizzata al riavvio delle attività produttive che assicuri prospettive di consolidamento, sviluppo dell’impresa e tutela dei livelli occupazionali”.

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Gualdo, al via il risanamento della valle della Rocchetta

Dopo otto anni di contenzioso, la società Rocchetta spa si appresta a realizzare un investimento da quattro milioni di euro per realizzare un’oasi di verde riqualificato

Il risanamento e la riqualificazione dell’area valle della Rocchetta, a Gualdo Tadino, entra oggi nella «fase operativa», anche grazie all’istituzione di una Conferenza di servizi preliminari, mettendo così fine ad una stagione di contenziosi durata otto anni. L’azienda Rocchetta Spa resta così in attesa dello start ed è pronta a riprendere in mano il progetto e soprattutto a realizzarlo in massimo 20 mesi. Nella sede della Regione Umbria al palazzo del Broletto si è tenuta una conferenza stampa per fare il punto sulla vicenda e informare sull’avvio del procedimento relativo all’attuazione del progetto presentato dalla Rocchetta in ottemperanza all’atto di proroga della concessione di acqua minerale del 2015, diventato definitivamente efficace a seguito del parere positivo del Consiglio comunale di Gualdo Tadino e soprattutto della recente sentenza (20 gennaio 2023) della Corte di Cassazione. Oltre all’assessore all’Ambiente, Roberto Morroni, e al sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, sono infatti intervenuti pure i vertici aziendali di Rocchetta e i progettisti. «Nel 2014 – ha ricordato l’amministratore delegato dell’azienda di Gualdo Tadino Maurizio Bigioni – abbiamo avuto sollecitazione dalle istituzioni per fare qualcosa per il territorio ed otto anni fa abbiamo presentato questo progetto di investimento e sviluppo. Ora siamo in attesa di partire finalmente con la realizzazione». Per dare ora «tempi certi» alla riqualificazione di una valle che sarà godibile al pubblico per scopi sia naturalistici, turistici che ricreativi, puntando anche soprattutto alla mitigazione del rischio idrogeologico, è stata indetta dal 31 gennaio, come annunciato, una Conferenza di servizi preliminari. Il progetto previsto è di quattro milioni di euro. Una «buona notizia per il territorio» secondo l’assessore Morroni che ha poi sottolineato che «con l’incontro di oggi non solo viene sancita la condivisione a livello progettuale con il Comune di Gualdo Tadino, rispetto all’ipotesi redatta dall’azienda Rocchetta di concerto con la Regione». «Ora – ha aggiunto – con l’attivazione della Conferenza di servizi tutti i soggetti coinvolti quindi, e compresa la Comunanza agraria, avranno l’opportunità di dire la loro e quindi saranno chiamati ad esprimere la propria posizione». L’assessore si augura quindi «che tutto questo possa essere la fine di una pagina di contrasti e l’inizio di una fase nuova, all’insegna di una unità di intenti e di una fattiva collaborazione nell’interesse della crescita e dello sviluppo del territorio». Nel corso dell’incontro con la stampa è stata ricordata dai tecnici la «forte opposizione» fatta al progetto da parte della Comunanza agraria «anche in modo improprio con l’impugnazione di tutti gli atti». Ora – è stato spiegato – con la Conferenza di servizi «non ci saranno più scuse e i tempi saranno quelli che detta una norma nazionale». Per il sindaco di Gualdo Tadino Presciutti, «l’amarezza prevale però sulla gioia se penso che il progetto poteva già essere completato». «Tre gradi di giudizio hanno sentenziato la legittimità di atti pubblici fatti bene e delle progettualità dell’azienda che potrà così ampliare il suo piano di investimenti dando alla comunità anche un’oasi di verde riqualificato» ha commentato il sindaco per poi aggiungere: «Trovatemi una azienda privata che vuole spendere 30 milioni di euro sul territorio umbro, ma nei fatti finora questo è stato impedito. Ognuno si assuma quindi le proprie responsabilità». Per il sindaco c’è soprattutto il tema della sicurezza in primo piano: «Se arriva una bomba d’acqua come quella del 2012 non oso pensare cosa potrebbe succedere. Non abbiamo più un secondo da perdere, ne è stato perso fin troppo, con l’area che prima possibile va messa in sicurezza. È arrivato il momento del fare perché del dire ne abbiamo avuto fin troppo, bisogna correre spediti»

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