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Tag: Assisi

Allevamento dei cavalli, un settore allo stremo

Non lasciateci soli è l’appello di Sergio Carfagna, 68 anni, allevatore di cavalli di Assisi.

Nella sua attività sono nati prima Via lattea, puledra albina, e nella notte di San Silvestro un altro esemplare con il cuore bianco in fronte. Per l’allevatore un simbolo di amore e pace. Carfagna intende “porre ancora l’attenzione su un settore quello dell’allevamento di cavalli da corsa trotto e galoppo che rischia di scomparire fra mille spese impossibili da sostenere, pagamenti dei premi che non arrivano e crisi di uno sport bellissimo che con Ribot e Varenne e tanti altri campioni ha consentito all’Italia di essere ai primi posti negli ippodromi di tutto il mondo”. “Così non si può più andare avanti” aggiunge, facendo appello al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida e al sottosegretario con delega all’ippica, Patrizio Giacomo La Pietra. “Non lasciateci soli – chiede Carfagna – l’ippica e il mondo allevatoriale meritano attenzione, rispetto e risposte concrete come tutte le altre attività produttive: le nostre famiglie si mantengono onestamente con il duro lavoro e tanti sacrifici, tutti i 365 giorni dell’anno”.

 

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Parte a marzo la nuova rotta aerea Perugia-Bergamo.

Prenderà il via dal prossimo 25 marzo la nuova rotta aerea Perugia-Bergamo Orio al Serio: lo riferiscono Aeroitalia e Sase

Prenderà il via dal prossimo 25 marzo la nuova rotta aerea Perugia-Bergamo Orio al Serio: lo riferiscono, in una nota congiunta, Aeroitalia e Sase, la società di gestione dell’aeroporto internazionale dell’Umbria, dopo l’annuncio del nuovo collegamento aereo fatto dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei.

I voli, operati con Boeing 737-800 da 189 posti, sono programmati ogni giorno con i seguenti orari: partenza da Perugia (Aeroporto internazionale dell’Umbria San Francesco d’Assisi) alle 07.15, arrivo a Milano Bergamo alle 08.05. Partenza da Perugia 08.30, arrivo a Milano Bergamo alle 09.20 (solo domenica).
Ritorno da Milano Bergamo 19.10, arrivo a Perugia alle 20.00. Ritorno da Milano Bergamo 20.30, arrivo a Perugia alle 21.20 (solo domenica). “Siamo entusiasti e fieri – ha commentato Gaetano Intrieri, amministratore delegato di Aeroitalia – di annunciare l’apertura di questa nuova rotta tra queste due affascinanti città del nostro paese. Con l’introduzione di questa destinazione, Aeroitalia si impegna a rafforzare le relazioni tra le due città e a contribuire allo sviluppo dell’industria del trasporto aereo in Italia. Siamo determinati a migliorare e ampliare costantemente il nostro network, al fine di soddisfare le esigenze dei nostri passeggeri e di offrire loro le migliori opportunità di viaggio”.
Per Umberto Solimeno, direttore generale dell’aeroporto dell’Umbria, “con Aeroitalia si apre un nuovo corso ed una nuova strategia per lo scalo umbro: di fatto per la prima volta un aereo della compagnia farà base nel nostro aeroporto, facendolo diventare scalo di partenza e non solo di corrispondenza. Questa operazione rappresenta un collegamento strategico con un’area che è cuore e fulcro economico dell’Italia. I nuovi voli permetteranno al nostro bacino di utenza di avere ottimi orari in partenza ed arrivo, agevolando una connessione diretta e veloce tra Umbria e Lombardia. Accogliamo questa importante novità con l’obiettivo di consolidare la relazione con Aeroitalia per un duraturo e profittevole rapporto con il nostro territorio ed aeroporto”. I biglietti già disponibili su www.aeroitalia.com

Dopo il commissariamento Ajello-Blandini e un anno di gestione targata Giampiero Bergami la Pop di Bari, dal 22 dicembre scorso, è nelle mani dell’amministratore delegato Cristiano Carrus (diplomato in perito del turismo già amministratore delegato e direttore generale di Veneto Banca, istituto in liquidazione coatta amministrativa). Con una perdita nel primo semestre di 101,1 milioni la stima di chiusura dell’anno si aggira sui 180 milioni. La banca ha bisogno subito di invertire la rotta: il rapporto “cost/income” nel primo semestre del 2021 era al 155% (più lavora più perde) e con il blocco degli incentivi all’esodo del personale tale rapporto scenderà a fine anno al 120-125%. C’è molta liquidità (che ha un costo), mentre gli impieghi non rendono quanto dovrebbero. E soprattutto è alquanto problematica la gestione dell’indice Npe (crediti deteriorati e sul totale di quelli erogati) e il “pericolo” di contenziosi con gli azionisti. Quindi il management ha studiato l’avvio di una sorta di bad division che dovrà monitorare il settore grazie anche all’assunzione di specialisti (ne sono stata annunciate 100 in tutto il gruppo Mcc). Saranno internalizzati i servizi di finanza agevolata e si punterà a ottimizzare il settore immobiliare attraverso vendite o fitti 8nel mirino ci sono i palazzi di piazza Massari e via Melo a Bari, ma anche unità a Potenza e Teramo). Un’altra mossa riguarda i servizi di liquidità di tesoreria che passeranno alla capogruppo. Non ci saranno licenziamenti e non saranno chiuse filiali.

 

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Estate da record per il turismo ad Assisi, 800 mila presenze in quattro mesi

Da giugno a settembre, turisti da tutta Italia e da varie parti del mondo hanno scelto Assisi con un incremento rispetto al 2019 preso a riferimento come turisticamente più significativo

È stata un’estate straordinaria ad Assisi, con 800mila presenze turistiche in quattro mesi e il pienone a tutti i principali eventi estivi organizzati dal Comune – sottoline al’ente – in collaborazione con il tessuto associativo del territorio nell’ambito di ‘Assisi Estate 2023″: i dati, diffusi dall’ufficio comunale Turismo e Marketing territoriale, derivano dal sistema di rilevazione di presenze smartphone da parte di società specializzate e rielaborate da piattaforme specifiche, attivato da tempo dall’ente. Da giugno a settembre, turisti da tutta Italia e da varie parti del mondo hanno scelto Assisi con un incremento rispetto al 2019 preso a riferimento come turisticamente più significativo.
La città si conferma al primo posto anche nella classifica, stilata dalla Regione, delle dieci destinazioni regionali più visitate sia da turisti italiani che stranieri. Il mese clou è stato agosto, con oltre 238mila presenze. Ma la vera sorpresa è stata settembre, con oltre 208mila turisti e un incremento generale di circa il 53% rispetto al 2019.
Molto significativa la presenza di stranieri che da 56.297 del 2019 sono passati a 106.098 del 2023, con un aumento dell’88,5%. Notevole anche la crescita dei turisti italiani, che a settembre di quest’anno sono passati a 102.491 dagli 80.095 del 2019, con un +28%. In generale, nell’estate 2023, il flusso turistico ad Assisi è stato generato per il 55% da italiani e per il 45% da stranieri.
In questo contesto, grande successo ha riscosso “Assisi Estate 2023”, cartellone di eventi promossi in città da giugno a settembre, con oltre 150 iniziative principali e decine collaterali. “Straordinario” viene definito l’accesso ai musei civici, con grande protagonista la Rocca Maggiore, riaperta al pubblico lo scorso 22 giugno dopo lavori di riqualificazione, che ha registrato circa 23mila ingressi fino al 30 settembre.
Bene anche la Torre del popolo con 12mila utenti, il Foro Romano con circa 11.500 e la Pinacoteca con oltre 4.200.
La nuova navetta elettrica, che consente un eco tour alla scoperta delle bellezze e del circuito museale della città, ha registrato oltre 6.300 utenti dal 22 giugno a fine settembre.
Molto apprezzata la rassegna “Note di Assisi”, musica e spettacolo in centro storico, con dodici serate e oltre 8mila spettatori complessivi in piazza del Comune. Successo anche per la grande musica nello spettacolare palcoscenico naturale della Rocca Maggiore: oltre 10mila persone per i concerti di Riverock, con Daniele Silvestri grande protagonista e circa 4mila per Suoni Controvento, con Goran Bregovic che ha incantato il pubblico con la sua musica turbo folk al tramonto.
Bene anche gli eventi di Cambio Festival, con oltre 3mila presenze per concerti in angoli suggestivi della città e DeMusicAssisi, primo festival di musica medievale in Umbria che ha conquistato oltre 2mila persone in quattro giorni. Sempre sul fronte storico-culturale, bene la rassegna “Storie dal Medioevo”, con sold out tutte le conferenze con esperti di rilievo internazionale all’interno della Rocca Maggiore, inaugurate con l’apertura straordinaria della Torre Poligonale dopo lavori di restauro. Tutto esaurito anche per le iniziative promosse nell’ambito del progetto “Assisi le pietre parlano”: oltre 300 adesioni a “Segnaletica per occhi spenti” e 200 per “Città di Poeti”. Anche le attività per i più piccoli hanno registrato numeri importanti: Birba chi legge oltre 1.200 presenze in tre giorni, mentre il Bibliotour della Biblioteca comunale ha coinvolto oltre 200 bambini.
Successo anche per le attività escursionistiche “Alla scoperta del Monte Subasio”, con oltre mille adesioni per tredici eventi fra natura e territorio.
Grande partecipazione anche per il nuovo itinerario culturale e turistico “Il Perugino per tutti”, alla scoperta delle opere del Divin Pittore sul territorio tra Assisi, Foligno e Spello, con 240 partecipanti fra uscite in navetta e in e-bike. Tanto pubblico e ben 300 atleti iscritti anche per l’evento sportivo “Marcia delle otto porte”, promosso da Assisi Runners.
Importanti anche i numeri web e social di “Assisi Estate 2023”: oltre 3 milioni di visualizzazioni e un milione di utenti unici raggiunti in due mesi per le campagne di promozione degli eventi dell’estate assisana, attraverso le pagine social ufficiali del turismo del Comune di Assisi (Visit Assisi su Facebook e Visit Assisi Official su Instagram). Anche il nuovo sito internet dedicato agli eventi estivi (www.assisiestate.it), online da fine giugno, ha ottenuto grande successo: oltre 34mila visualizzazioni, mentre oltre mille utenti hanno eseguito il download del depliant contenente il programma dell’estate, che è stato comunque distribuito anche in forma cartacea. Accanto a tutto ciò c’è stata una netta crescita delle pagine social: 23.500 followers (4.300 in più) e 27mila visite alla pagina Facebook e su Instagram oltre 7mila followers (2.600 in più) e 15mila visite al profilo.
“Tutti gli eventi estivi – sottolineano nella nota Stefania Proietti e Fabrizio Leggio, sindaco e assessore al turismo di Assisi – hanno ottenuto un grande riscontro di pubblico. Merito di un programma vario e di qualità, della forte collaborazione con diverse realtà associative e culturali del territorio e di un’importante azione di promozione, sia attraverso i nuovi media che con mezzi tradizionali. Assisi si conferma traino fondamentale per il flusso turistico regionale, come città in grado di offrire non solo arte e spiritualità, ma anche cultura ed eventi capaci di attrarre un pubblico trasversale e sempre più numeroso. Il trend positivo registrato durante l’estate, continua anche in questi giorni con la città piena di turisti.
Siamo già al lavoro per il programma e la promozione del Natale – a partire domani dal Ttg – che quest’anno sarà speciale in occasione dell’ottavo centenario del primo Presepe.” “Questo trend in crescita anche in mesi che, fino a pochi anni fa, erano considerati di bassa stagione, è in aumento in vista delle importanti iniziative dei centenari francescani e del giubileo. È per questo che, da mesi, sono allo studio e in corso di prima attuazione da parte dell’amministrazione alcune iniziative volte a garantire là vivibilità per i residenti, prima tra tutte la regolazione del traffico nel centro storico oltre al nuovo piano di arredo urbano” conclude il sindaco Proietti.

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Ponte pasquale da record per l’Umbria turistica

L’Umbria fa il pieno di turisti per il ponte del 25 aprile, con Orvieto, Assisi, Perugia e le altre città d’arte affollate da italiani e stranieri e strutture ricettive piene al 90 per cento

La previsione in Italia è di 5,2 milioni di presenze nelle strutture ricettive che certifica la buona salute del turismo italiano e soprattutto il trionfo delle città d’arte del Belpaese. Emerge dall’indagine realizzata per questo Ponte da Cst Centro studi turistici per Assoturismo Confesercenti. In cima alle preferenze, proprio il centro Italia, con Umbria e Lazio che segnano percentuali di saturazione delle camere disponibili, come detto, vicine al 90%. Seguono Liguria (83%), Toscana (81%) e Veneto (80%). A seguire Lombardia e Piemonte con il 77%, Emilia Romagna con il 75%, Lombardia, Marche e Basilicata con il 74%. Chiudono la classifica delle regioni la Calabria (54%) e il Molise (52%).

 
La previsione in Italia è di 5,2 milioni di presenze nelle strutture ricettive che certifica la buona salute del turismo italiano e soprattutto il trionfo delle città d’arte del Belpaese. Emerge dall’indagine realizzata per questo Ponte da Cst Centro studi turistici per Assoturismo Confesercenti. In cima alle preferenze, proprio il centro Italia, con Umbria e Lazio che segnano percentuali di saturazione delle camere disponibili, come detto, vicine al 90%. Seguono Liguria (83%), Toscana (81%) e Veneto (80%). A seguire Lombardia e Piemonte con il 77%, Emilia Romagna con il 75%, Lombardia, Marche e Basilicata con il 74%. Chiudono la classifica delle regioni la Calabria (54%) e il Molise (52%).

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L’azienda Fomap di Petrignano ha realizzato parti del modulo per tornare sulla luna

La società ha progettato e realizzato alcune componenti della capsula spaziale americana Orion

L’azienda Fomap di Petrignano di Assisi, infatti, ha realizzato per Thales Alenia Space, nello specifico per il sito di Torino, tutti i particolari per la struttura primaria del modulo di servizio europeo (Esm) della capsula spaziale statunitense Orion, il veicolo di trasporto umano per l’esplorazione dello spazio profondo, partita il 16 novembre e rientrata il 12 dicembre 2022 dopo un’orbita ravvicinata con la luna. Fomap è fornitore di Thales Alenia Space – joint venture tra la francese Thales e l’italiana Leonardo e leader mondiale nelle infrastrutture orbitali – che ha contribuito alla realizzazione del modulo di servizio di Orion, sviluppato sotto contratto dell’Agenzia spaziale europea nell’ambito del programma lunare della Nasa Artemis.
Il lancio di Orion aveva lo scopo di verificare se la nuova capsula fosse sicura per trasportare un equipaggio sulla luna nei prossimi anni. Il modulo di servizio, alla cui realizzazione ha contribuito Fomap, ha al suo interno tutti i sistemi per la navicella abitata dagli astronauti quali la propulsione, la generazione elettrica, il controllo termico e gli elementi indispensabili alla sopravvivenza dell’equipaggio come ossigeno, acqua e azoto.
In particolare Fomap ha realizzato la parte strutturale primaria del modulo di servizio formata dalle due piattaforme circolari (lower e tank bulckhead), i longheroni di collegamento tra le stesse, flexible plate in titanio e tutte le cleats e brakets di collegamento.
Fomap, attiva nel settore della meccanica di precisione, è stata fondata nel 1982 da Pietro Flavi insieme ai due figli Flaminio e Fabrizio.
Il gruppo Fomap oggi conta 75 dipendenti diretti e circa 30 nell’indotto.”Siamo molto orgogliosi – ha sottolineato il presidente Flaminio Flavi – e ringraziamo Thales Alenia Space di averci dato la possibilità di contribuire ad una missione internazionale storica che rappresenta l’evoluzione della prossima presenza dell’uomo nello spazio”.

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Spoleto, Orvieto e Assisi tra le dieci finaliste per la capitale della cultura 2025

Ci sono tre città umbre, Assisi, Orvieto e Spoleto tra i progetti finalisti per la selezione della “Capitale italiana della cultura” 2025.

Con loro Agrigento, Aosta, Asti, Bagnoregio, Monte Sant’Angelo, Pescina e Roccasecca.
E’ quanto annuncia il ministero della Cultura sul suo sito in cui precisa che le singole proposte saranno illustrate alla Giuria nel corso di audizioni pubbliche, così come previsto dal bando, che si svolgeranno in presenza nei giorni 20 e 21 marzo 2023, a Roma, nella sede centrale del ministero. “Complimenti alle tre città umbre – Assisi, Orvieto e Spoleto – che sono tra le dieci finaliste per ‘Capitale italiana della cultura’ 2025. Sarebbe un grande orgoglio che una delle tre si aggiudicasse il titolo, ne gioverebbe l’intera regione sotto ogni profilo, a iniziare da quello turistico e promozionale. Sarebbe il giusto coronamento per la nuova fase turistica che sta vivendo l’Umbria, sempre più cuore pulsante del nostro Paese e meta ambita dai turisti stranieri”. Lo scrive in una sua nota Raffaele Nevi, deputato di Forza Italia. “Assisi, Orvieto e Spoleto – prosegue – sono città meravigliose che non hanno certo bisogno di presentazioni ed hanno tutte le carte in regola per recitare, tra due anni, il ruolo di ‘Capitale italiana della cultura’”.

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Turismo, Frati Assisi: 3333 pellegrini da 54 paesi sui cammini francescani. Tra loro cinesi, russi e cubani

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Sono 3.333, provenienti da 54 paesi, i camminatori che nel 2021 hanno raggiunto, nonostante le restrizioni dovute alla pandemia COVID-19, la Basilica di San Francesco in Assisi da soli, in gruppo o in compagnia degli amici a quattro zampe. I dati rilevati dalla Statio Peregrinorum, ufficio della Basilica di San Francesco, mostrano come i pellegrini, arrivati ad Assisi, siano in maggioranza italiani con il 78,55% (85% nel 2020). Tra gli stranieri al primo posto i tedeschi (7,52%), seguiti dai francesi con il 3,26%, gli austriaci (2,06%) e gli americani (1,36%). Tra gli amanti del “turismo lento” anche cinesi, russi e cubani.

Un trend in continua crescita che mostra come sia forte l’attenzione nei confronti della natura che ci circonda. I cammini francescani sono l’esempio reale e concreto dei valori del Santo di Assisi: fraternità, accoglienza e rispetto dell’ambiente.

All’incontro moderato dal Direttore dell’Ufficio comunicazione del Sacro Convento di Assisi, fra Giulio Cesareo OFMConv, e aperto dai saluti del Vescovo di Assisi, Mons. Domenico Sorrentino, e della Sindaca di Assisi, Stefania Proietti, hanno partecipato l’Assessore al Turismo della Regione Umbria, Paola Agabiti, il Responsabile dell’accoglienza dei pellegrini della Basilica di San Pietro a Roma, Ettore Valzania, e dal Delegato della Statio Peregrinorum, fra Rafael Normando OFMConv, che ha presentato tutti i numeri dei camminatori.

I DATI

Nei dati raccolti dalla Statio Peregrinorum si evince che chi percorre i cammini francescani sono in maggioranza uomini (51,40%) mentre le donne rappresentano il 48,60%. Il 94,08% l’ha percorso a piedi (94,74% nel 2020) e il 4,66% in bicicletta (2,46% nel 2020). Di questi pellegrini il 63,50% giunge ad Assisi in solitudine (69,93% nel 2020), mentre il 36,50% in gruppo (30,07% nel 2020).

DA DOVE ARRIVANO

Sono 54 le nazioni da dove provengono. La maggioranza dei pellegrini sono italiani, ma è comunque un’esperienza conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Tra gli stranieri al primo posto ci sono i tedeschi, a seguire: Francia, Austria, Stati Uniti e perfino camminatori provenienti dalla Thailandia, dal Mali, dalla Cina, dalla Russia, da Cuba e dalla Siria. I luoghi di destinazione preferiti dai camminatori sono: Assisi (89,23%), Roma (2,36%) e Ascoli Piceno (1,13%).

I CAMMINATORI

I cammini francescani sono per tutte le età: al primo posto i pellegrini dai 30 ai 60 anni 51.20% (57,05% nel 2020), a seguire con il 24,20% gli ultrasessantenni (19,88% nel 2020), mentre tra i 18 e 30 sono il 14,60% (18,97% nel 2020) e infine il 10% è costituito da pellegrini di età inferiore ai 18 anni (4,1% nel 2020).

LE MOTIVAZIONI

Riguardo le motivazioni che spingono i pellegrini ad intraprendere i cammini il 45,90% lo fa per ritrovare se stessi, il 24,71% esprime motivazioni religiose, il 4,18% religioso-culturali e l’1,66% per motivazioni esclusivamente culturali.

I CAMMINI

Per quanto riguarda i Cammini francescani, il più frequentato è la “Via di Francesco” con una percentuale del 73,76% di pellegrini (75,34% nel 2020), seguono: “Di qui Passò Francesco” (9,73%; 12,21% nel 2020), “Cammino di Assisi” con il 4,82% (3,43% nel 2020), “Il Cammino di Vezelay” (1,06%; 0,48% nel 2020) e la “Via Lauretana” (1,56%; 0,58% nel 2020). Il 50,08% dei camminatori arriva ad Assisi da La Verna. Seguono Città di Castello con 8,35%, Firenze con il 5,69% e Gubbio con 4.26%.