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Successo a teatro: il Mancinelli di Orvieto chiude la stagione con 9 mila spettatori

Crescita di abbonati e prime nazionali celebrano i 30 anni di compagnia

Il teatro Mancinelli ha chiuso la stagione “30 anni di compagnia” con 9 mila spettatori. La stagione, programmata dal Comune di Orvieto con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio e la direzione artistica di Pino Strabioli, ha celebrato il trentesimo anniversario dalla riapertura del teatro dopo i lavori di restauro.

Sono stati organizzati 13 spettacoli nel cartellone in abbonamento e sei fuori abbonamento, con una media di oltre 370 spettatori. Gli abbonati sono aumentati a 218, +16 rispetto alla stagione precedente, quando gli spettacoli in abbonamento erano stati 10.

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Tra i momenti di maggior successo ci sono stati la prima nazionale di Vincenzo Salemme, l’omaggio di Elio a Enzo Jannacci, le performance di Pierpaolo Spollon e Rocco Papaleo, la nuova “Anatra all’arancia” di Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli, e l’intramontabile Gabriele Lavia. Anche il concerto di Fabio Concato e la comicità di Francesco De Carlo hanno registrato il tutto esaurito, così come la conferma della Compagnia Mastro Titta.

Oltre ai numeri dei biglietti venduti, vanno menzionati i successi degli altri spettacoli che hanno arricchito l’offerta del teatro Mancinelli, tra cui le recite del cartellone “Mancinelli off” al ridotto e lo spettacolo “Schiaccianoci” inserito nel programma di “A Natale regalati Orvieto”.

Il “Teatro ragazzi”, riservato alle scuole, ha già registrato più di 230 spettatori al primo dei tre spettacoli, con altre date previste a maggio.

Il direttore artistico, Pino Strabioli, ha commentato che questi numeri confermano una crescita importante di abbonati e spettatori negli ultimi anni, grazie alla varietà della proposta artistica e al lavoro congiunto con l’amministrazione comunale per rendere il teatro un luogo aperto alla città e più inclusivo. Ha aggiunto che fare cultura senza confini e pregiudizi è fondamentale e si è detto orgoglioso che il Mancinelli sia tornato a essere palcoscenico di prime nazionali, aprendosi alle realtà locali e alla sperimentazione, e raccogliendo il fermento e la vivacità della città, dei giovani e delle associazioni locali.

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