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Orvieto

Povertà, più fragili le persone sole: i dati della Diocesi di Orvieto-Todi

ll 2,4% di tutti gli abitanti della diocesi di Orvieto-Todi nel corso del 2024 ha beneficiato di un aiuto da parte della Caritas. Sono i dati che emergono dal bilancio sociale diocesano, da cui risulta che le famiglie sostenute sono state 727 per un totale di 2181 persone.

Anche nel corso del 2024, sono state soprattutto le donne a rivolgersi ai centri di ascolto della Caritas. La povertà nella Diocesi ha tante facce, ma si evidenzia soprattutto quella delle persone che vivono da sole. La percentuale di quanti vivono senza un partner, si aggira intorno al 48,8% delle persone che sono state aiutate, ovvero oltre il 4% in più rispetto all’anno precedente.

Si può notare una certa equa distribuzione tra i soggetti con cittadinanza italiana e quelli con cittadinanza non italiana anche se la percentuale riferita ai cittadini italiani continua ad essere leggermente maggiore rispetto a quella dei cittadini non italiani. Non esiste dunque una discrepanza rilevante tra le famiglie con cittadinanza italiana e quelle con cittadinanza straniera che si rivolgono alla Caritas. Tra gli stranieri, le comunità maggiormente presenti sul territorio diocesano sono in ordine decrescente: marocchina, romena, moldava, ucraina, macedone, tunisina, albanese, egiziana.

Tra le persone assistite nel 2024, ce ne sono state 55 senza fissa dimora, ma la Caritas lancia anche un allarme per l’emergenza abitativa che si registra nel territorio. È proprio per tale ragione che la Delegazione Caritas Umbria ha deciso di promuovere, come segno giubilare in questo Anno Santo, una campagna di raccolta fondi volta ad accompagnare le sempre più numerose famiglie che non riescono a sostenere autonomamente le spese relative alla gestione della casa: l’affitto, le utenze, il mutuo e le altre spese relative all’abitazione.