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Orvieto, Nova: “regalare” la terza notte ai turisti, sul modello Viterbo

Dare una boccata d’ossigeno al turismo orvietano replicando il modello Viterbo. L’associazione Nova ha avanzato la proposta di “regalare” la terza notte di permanenza a chi decide di fermarsi in città come si sta facendo nel capoluogo della Tuscia.

La proposta è stata avanzata nel corso dell’incontro che la sindaca di Orvieto aveva sollecitato a Nova per parlare di possibili convergenze. E’ questa una delle proposte che l’associazione Nova ha sottoposto all’amministrazione comunale nel corso di un incontro espressamente richiesto dal sindaco Tardani.

L’idea è quella di reperire i fondi necessari, sia pubblici che magari avviando una collaborazione con le associazioni di categoria, per fare in modo che la terza notte di permanenza ad Orvieto venga “regalata” ai turisti direttamente dalla città. Un sistema che si spera possa essere utile ad imprimere un cambiamento ad una staticità del sistema turistico orvietano che è inchiodato da decenni ad un indice di permanenza medio di 1,6 giorni senza che finora si sia mai riusciti a mettere in campo una proposta in grado di far rimanere i turisti qualche giorno un più.

Il fatto che la Giunta Tardani abbia chiesto un confronto programmatico a Nova evidenzia anche la necessità di imprimere nuova linfa vitale e nuove idee ad un’azione amministrativa che rischia di essere fortemente penalizzata anche dal venire meno dell’assonanza politica con la Regione il cui ruolo nel sostegno alla promozione turistica non era stato secondario.

“Riteniamo di poter contribuire con le proprie risorse al raggiungimento di obiettivi condivisi e chiari, superando eventuali resistenze ideologiche, senza tuttavia rinunciare alla propria riflessione e azione critica in città – dice il presidente di Nova Giordano Conticelli -. Nova continua a offrire una prospettiva libera e indipendente sui vari temi del dibattito pubblico, adottando sempre lo stile, il linguaggio e l’approccio documentato che ha scelto di incarnare. La prima proposta rivolta all’Amministrazione riguarda l’avvio del processo di bilancio partecipato, uno strumento fondamentale per coinvolgere gradualmente la comunità nella gestione del bene comune e favorire una partecipazione concreta della cittadinanza alla vita politica della città, principio cardine di Nova. Proponiamo di avviare una sperimentazione su specifici capitoli di spesa, analizzando le esperienze di bilancio partecipato già applicate in altre realtà, al fine di definire un modello specifico per Orvieto. Altro punto su cui Nova è pronta a collaborare riguarda la realizzazione di un Its Academy, uno tra i possibili strumenti di contrasto all’emorragia demografica oltre che tema centrale della campagna elettorale. Nova sostiene il progetto della Casa della Cultura, rispondendo all’esigenza manifestata da numerose associazioni culturali locali, già attivamente in rete, di disporre di uno spazio comune”.