
Omcl, i lavoratori di Gardenia attendono risposte dopo la protesta
Attendono che Trenitalia si faccia carico degli stipendi arretrati non pagati – sei, sette mensilità – i quindici lavoratori della Gardenia srl, che opera in subappalto per le ferrovie.
Lavoratori che, come hanno detto venerdì scorso davanti ai cancelli delle Officine manutenzione ciclica (Omcl) di Foligno, non ricevono più neanche i buoni pasto, né vedono versato il Tfr al fondo.
Diritti che hanno reclamato a gran voce le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti durante il presidio che si è svolto di fronte allo stabilimento folignate, a sostegno dei dipendenti dell’azienda Gardenia srl, che opera in subappalto per la società Trenitalia.
Dopo vari scioperi, agitazioni e iniziative, i lavoratori della Gardenia srl (l’azienda molisana in subappalto con Trenitalia) sono quindi tornati in assemblea e hanno indetto un presidio con le organizzazioni sindacali di settore per chiedere nuovamente che venga dato loro quanto di diritto. Erano presenti Sandro Gentili, segretario regionale di Filt Cgil Umbria, Fabio Ciancabilla, segretario generale di Fit Cisl Umbria, e Michele Coccia, segretario regionale di Uiltrasporti Umbria.
“Gli operatori sono demoralizzati ed esasperati – hanno spiegato i segretari – perché non riescono più a far fronte alle loro spese quotidiane e ai loro fabbisogni familiari, a partire dal pagamento di bollette, scadenze e tariffe a cui non possono derogare. Abbiamo chiesto più volte all’azienda Gardenia srl in subappalto di ottemperare ai suoi obblighi contrattuali, ma per problemi interni non riesce a pagare puntualmente i lavoratori. A questo punto chiediamo di applicare il nuovo codice degli appalti, introdotto nel 2023, che in casi di questo genere prevede che sia il committente, quindi Trenitalia, a pagare direttamente gli stipendi dei lavoratori della ditta in subappalto. È una misura legalmente prevista, che noi pretendiamo a tutela dei lavoratori e della loro dignità”.
A margine del presidio, le organizzazioni sindacali hanno anche denunciato una “situazione gravissima – secondo quanto riportano Gentili, Ciancabilla e Coccia – per cui personale del gruppo Fs avrebbe preso il posto dei lavoratori di Gardenia, che erano in assemblea, per svolgere il lavoro al posto loro. Se così fosse si configurerebbe una condotta antisindacale. Chiederemo spiegazioni al capo officina. Ci auguriamo che la situazione torni presto alla normalità e l’azienda versi finalmente gli stipendi”.