
Impianti energia rinnovabile, il calendario degli incontri sulle norme per stabilire le aree idonee e quelle no
Incontri con la cittadinanza in tutta la Regione per approfondire e condividere i contenuti della legge sull’individuazione delle aree e superfici idonee e non idonee all’installazione e promozione di impianti a fonti di energia rinnovabile.
L’assessore regionale all’ambiente e all’energia, Thomas De Luca, ha previsto in sei incontri organizzati nei rispettivi ambiti territoriali per una legge che entra così nella fase di partecipazione, con l’obiettivo di una rapida approvazione.
A metà febbraio, l’assessorato all’Ambiente della Regione Umbria aveva chiesto ai 92 Comuni umbri di inviare osservazioni e proposte su aree idonee e non. Richiesta che riguardava in particolare l’individuazione di beni comunali da tutelare ai sensi dell’articolo 7 del DM 21 giugno 2024 e l’indicazione di potenziali aree idonee aggiuntive rispetto alla normativa nazionale Il termine iniziale per le risposte dei comuni, fissato al 28 febbraio 2025, è stato posticipato a metà marzo. Circa due terzi dei Comuni hanno risposto inviando osservazioni e prescrizioni che sono state recepite nella legge, tendendo ad una sintesi tra le varie eterogenee necessità e richieste territoriali.
“La legge è una necessità improrogabile sia sotto il profilo energetico che paesaggistico e ambientale – spiega l’assessore all’ambiente e all’energia Thomas De Luca – . Sostituire le fonti fossili con impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile è fondamentale per imprese e famiglie, perché offre un approvvigionamento istantaneo, costante e stabile che libera dalle incertezze dei mercati internazionali e dalle dinamiche geopolitiche. La legge doveva essere approvata prima della scadenza della precedente legislatura, in attuazione del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, che recepisce la direttiva UE 2018/2001 sulla promozione dell’energia da fonti rinnovabili. Ma dal nostro insediamento abbiamo trovato letteralmente i cassetti vuoti, nessuno strumento legislativo per procedere, motivo per cui stiamo correndo sin dal primo giorno per recuperare il tempo perduto. Puntiamo a rendere l’Umbria una regione 100% rinnovabile, ma conciliando questo percorso con la tutela del paesaggio e dell’identità umbra. La zonizzazione del prezzo dell’energia in Italia renderà progressivamente ancor più evidente la differenza di competitività tra le regioni che hanno raggiunto gli obiettivi fissati dal PNIEC e chi no. Il nostro paradigma è quello di costruire un sistema integrato di minigrid, piccole reti bilanciate e interconnesse tra loro, favorendo l’implementazione di sistemi di accumulo in grado di compensare la discontinuità delle fonti naturali. Se le superfici sono uno spazio finito la nostra intenzione è quella di dare priorità assoluta di accesso alle necessità di autoconsumo delle nostre aziende e delle nostre famiglie, in primo luogo sotto forma di comunità energetiche. Quello che faremo nelle prossime settimane segue il solco del nostro approccio sin dal primo giorno, ovvero ascolto e reale condivisione”.
Il calendario degli incontri aperti al pubblico
Questi gli incontri, che iniziano giovedì a Perugia.
· Perugia giovedì 8 maggio ore 17 alla Sala digipass di Ponte San Giovanni, Via Pietro Cestellini
· Terni martedì 13 maggio ore 17 allo Spazio digipass presso la Bct in Piazza della Repubblica
· Orvieto giovedì 15 maggio ore 16 Sala digipass presso la Nuova Biblioteca Pubblica L.Fumi, Piazza Febei 1
· Norcia venerdì 16 maggio ore 17 alla Sala digipass presso ex centro di valorizzazione, Via Solferino snc
· Città di Castello lunedì 19 maggio ore 17 alla Sala digipass presso Sala Rossi-Monti biblioteca comunale Carducci, Via XI Settembre 18
· Foligno (data e luogo da stabilire)