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cammino miracolo Corpus Domini

Il “Cammino del miracolo del Corpus Domini” si unisce all’Intrepido Larth: Orvieto tra le capitali del turismo lento

Un nuovo progetto di trekking tra natura, storia e tradizione religiosa, che si sviluppa lungo l’asse Bolsena-Orvieto per una lunghezza di 21 chilometri. E’ il “Cammino del miracolo del Corpus Domini”, che dopo il successo del Cammino dell’Intrepido Larth contribuirà a fare di Orvieto una delle capitali italiane del turismo lento.

Abbiamo una strategia molto chiara: fare di Orvieto uno dei crocevia e delle capitali del turismo lento in Italia. Il progetto che presentiamo oggi è il secondo tassello per concretizzare questa ambiziosa aspirazione” ha detto i promotori del “Cammino del miracolo del Corpus Domini” (www.ilcamminodelmiracolo.it) Emanuele Rossi,Luca SbarraClaudia Marini e Claudio Lattanzi. Che nel corso della presentazione hanno parlato anche del piano di marketing generale entro il quale si collocano i cammini di trekking, oltre a fornire i numeri del cammino dell’intrepido Larth, che già dopo appena due anni di vita si attesta su una media di oltre duemila visitatori all’anno.

La presentazione è avvenuta nei locali del Pozzo della Cava. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche il sindaco di Orvieto Roberta Tardani ed il presidente del Gal Gionni Moscetti oltre ad una nutrita rappresentanza di operatori turistici, in particolare nel settore della ricettività ed i vertici locali del Cai, tra cui il vice presidente Stefano Baccherini,Paolo Bellocchio, presidente di TriplO, orienteering outdoor Orvieto, Patrizia Pelorosso di Mirabilia ed Antonella Cannas, imprenditrice turistica in rappresentanza della coop Mir, partner dei cammini.

“Bolsena. Il cammino del lago dei misteri”

Gli organizzatori hanno annunciato anche il terzo cammino denominato “Bolsena. Il cammino del lago dei misteri” che sarà presentato entro l’inverno ed avrà carattere circolare, con tragitto di oltre ottanta chilometri intorno al lago. 

Turismo lento e destagionalizzazione

I nostri obbiettivi – hanno spiegato i promotori – sono quelli di aumentare i numeri complessivi del turismo orvietano, di destagionalizzare i flussi, di incrementare l’indice di permanenza qui. Per fare un vero e proprio marketing sulla città di Orvieto abbiamo deciso di portare il cammino di Larth da tre a quattro giorni, proponendo un giorno di permanenza in città e di calibrare quello del miracolo del Corpus domini su due giorni e non solo uno“.

I numeri del Cammino dell’intrepido Larth

Per quanto riguarda i numeri, il Cammino dell’intrepido Larth vale oggi un indotto a favore dell’economia del territorio pari almeno a 480 mila euro, una cifra stimata per difetto che scaturisce dalla moltiplicazione della spesa media del camminatore nell’arco dei tre giorni per il numero delle credenziali vendute. Per dare la giusta enfasi al valore religioso e culturale del nuovo cammini, si è deciso di lanciare l’associazione “Idee in cammino” che sarà aperta ad ogni contributo di privati, enti, associazioni ed aziende.

Il Corpus Domini

Il Cammino del miracolo del Corpus Domini che nasce non a caso nell’anno giubilare e da una positiva collaborazione con la Curia, avrà come simbolo una campanella, emblema liturgico che è stata anche collocata lungo il tabernacolo lungo rio Chiaro dove avvenne nel 1263 lo storico incontro per la consegna nelle mani del papa del lino macchiato dal sangue di Cristo. Alcune copie di campanelle in stile medievale in ceramica sono state riprodotte da Marco Sciarra, valente ceramista tra le altre cose, ed entreranno a far parte della ricca gamma di gadget collegati ai due cammini.

Valore religioso e terapeutico

Del grande valore del Cammino del miracolo del Corpus Domini ha parlato Claudia Marini, che ha sottolineato la necessità di rilanciare il collegamento tra Orvieto e la terza festa della Chiesa, con una grande operazione mediatica per trasformare Orvieto in “città eucaristica”.

Il cammino che presentiamo oggi – ha detto Marini – è in realtà un vero e proprio pellegrinaggio di fede, probabilmente il più piccolo del mondo, ma quello capace di trasformare in profondità l’animo di ogni persona perché è in grado di metterci in collegamento con il messaggio più rivoluzionario del cristianesimo che può cambiare in profondità ognuno di noi. Orvieto è stata terra di pellegrinaggi anche prima del cristianesimo, basti pensare alla via sacra degli etruschi ed oggi noi siamo chiamati e recuperare questa profonda vocazione della nostra zona per un progetto di grande ambizione come questo“.

Marini, che è medico, ha anche sottolineato la volontà di lavorare per far emergere “il valore terapeutico e curativo dei cammini, per questo si sta pensando ad una giornata dedicata a questo tema da svolgere lungo la tratta Bolsena-Orvieto”.

Tardani: così è cambiata la proposta di Orvieto

Questa giornata – le parole del sindaco Roberta Tardani – rappresenta molto più dell’apertura di un nuovo cammino turistico – culturale che arriva dopo i risultati di un’altra fortunata esperienza. È la testimonianza concreta di un percorso lungo, impegnativo, ma fruttuoso che la nostra città ha compiuto negli ultimi sei anni. Oggi Orvieto non è più una città che vive solo del Duomo o del Pozzo di San Patrizio ma è una destinazione completa che sa valorizzare ogni sua risorsa: la cultura, le tradizioni, l’enogastronomia, l’artigianato e la qualità dell’accoglienza, i cammini. Chi dice che Orvieto è diventata una ‘Disneyland’ – ha evidenziato Tardani – fa finta di non capire che la nostra proposta si fonda proprio sull’opposto, sull’autenticità, sulla verità dei luoghi, delle persone e delle tradizioni che abbiamo saputo custodire e rinnovare. questo cammino si inserisce in questa visione: un turismo che valorizza, invita a scoprire e vivere il territorio in profondità. Un turismo esperienziale che genera valore economico, umano e culturale“.