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GreenventureTV

Greenventure TV, il Canale 12 rinasce intorno a Confagricoltura per raccontare l’Umbria moderna e sostenibile

Presentata a Palazzo Donini Greenventure TV – Canale 12, la piattaforma editoriale multicanale che unisce televisione, web, social, podcast e produzioni originali, con l’obiettivo di restituire l’immagine di un territorio dinamico, competitivo e profondamente radicato nella sua identità.

La nuova emittente debutterà nel mese di febbraio 2026, con l’avvio ufficiale della programmazione sul digitale terrestre in Umbria. Nel periodo che precederà il lancio, i primi trailer, backstage e anticipazioni saranno disponibili sulla pagina Instagram ufficiale del canale, offrendo un’anteprima dello stile narrativo e della visione editoriale.

Una narrazione nuova per l’Umbria contemporanea

Greenventure TV propone un modello editoriale che mette al centro impresa, innovazione, territorio, cultura, benessere e sostenibilità, interpretando l’Umbria come un laboratorio di eccellenza in cui tradizione e modernità convivono e generano valore. La linea editoriale punta a superare rappresentazioni semplicistiche della regione, restituendo invece un racconto che unisce quello della città, impresa competitiva, ricerca scientifica, salute e medicina, turismo, patrimonio naturale, enogastronomia, sport e comunità attive, dando spazio anche al ruolo del canale come terreno di confronto e approfondimento socio-politico. Al centro della narrazione rimangono le persone, le filiere produttive e le storie che generano sviluppo, con particolare attenzione alle nuove generazioni, alla ricerca e ai protagonisti dell’innovazione.

Un ecosistema crossmediale al servizio del territorio

Greenventure TV opera come piattaforma nativamente crossmediale: ogni contenuto televisivo diventa clip web, podcast e contenuto social, raggiungendo pubblici diversi con linguaggi coordinati e riconoscibili. La programmazione comprenderà approfondimenti sull’impresa e sull’economia del territorio, racconti delle filiere agroalimentari, format dedicati all’innovazione, spazi su salute e benessere, rubriche culturali e itinerari di turismo esperienziale. Il canale si propone di diventare un nuovo punto di riferimento per il racconto dell’Umbria, capace di unire radicamento territoriale e visione ampia.

Il significato del pittogramma di Greenventure TV

Il pittogramma scelto per rappresentare Greenventure TV racchiude in un’unica forma gli elementi fondativi del progetto. Il verde richiama la dimensione ambientale e l’idea di crescita; il cuore rappresenta l’Umbria e la componente umana che anima il territorio; l’ingranaggio rappresenta impresa, innovazione e movimento; la spiga è un riferimento essenziale alle radici agricole e produttive della regione. Un’identità visiva che sintetizza, in modo immediato, il legame tra innovazione e tradizione.

Presentazione e interventi istituzionali

Alla presentazione istituzionale tenutasi venerdì 12 dicembre nel Salone d’Onore di Palazzo Donini a Perugia, hanno preso parte figure rappresentative del mondo economico, istituzionale e culturale umbro. Sono intervenuti Fabio Rossi, presidente di Confagricoltura Umbria; Matteo Pennacchi, membro di giunta di Confagricoltura Umbria; Filippo Piervittori, imprenditore nel campo dell’editoria e giornalista; Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria; Simona Meloni, assessore della Regione Umbria; Raffaele Nevi, deputato e segretario della XIII Commissione Agricoltura; Francesco Zaffini, senatore e presidente della Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato e previdenza sociale; David Grohmann, assessore del Comune di Perugia.

“Abbiamo scelto il nome Greenventure TV perché sarà sicuramente una avventura – ha affermato subito Rossi – e sarà una televisione delle imprese, non solo agricole, per avviare un confronto anche con la politica a cui chiediamo un approccio tecnico-scientifico per risolvere i problemi e non approcci ideologici, ma anche un confronto con le altre organizzazioni datoriali e sindacali, oltre che con le associazioni di volontariato. Per rafforzare questo approccio scientifico abbiamo avviato già la collaborazione con l’Università, ma anche con la Scuola di giornalismo della Rai per avere anche la spinta da parte dei giovani”.

Per Pennacchi, inoltre, “c’era bisogno di dare voce al nostro settore, spesso denigrato”. “La nostra narrazione sarà crossmediale e verticale e non vogliamo essere competitor dei canali generalisti, non vogliamo creare una nuova tv locale ma vogliamo scrivere una nuova pagina innovativa del mondo digitale e mediatico e l’Umbria sembra il laboratorio perfetto anche per sperimentare” ha poi dichiarato il direttore Piervittori che per 40 anni ha lavorato nel settore dei media in Umbria per poi trasferirsi a Milano negli ultimi 10 anni. “Ho avuto modo di vedere quindi – ha detto – quello che di buono poteva dare l’Umbria e quello che in realtà poteva essere importato come esperienze maturate a Milano”.