
Da Lisbona ad Atene in bicicletta per l’inclusione
Attraverserà l’Europa, da Lisbona ad Atene, la bicicletta della Cooperativa Sociale Utopia 2000. Un viaggio dell’inclusione, patrocinato e finanziato da Confcooperative, che unisce dieci Paesi in un racconto di comunità, sostenibilità e giustizia sociale.
Da Lisbona ad Atene
Un viaggio vero, fatto di chilometri, incontri, luoghi e parole. Si chiama Sunflowers European Tour e partirà il prossimo 3 giugno dal Monumento alle Scoperte di Belém, a Lisbona, per concludersi il 16 luglio ad Atene. Sei settimane, oltre 6.000 chilometri, dieci paesi attraversati e un unico filo conduttore: la costruzione di un’Europa più giusta, più inclusiva e più umana.
Porcelli: la bicicletta è il nostro simbolo
A guidare la spedizione – rigorosamente in bicicletta – sarà Massimiliano Porcelli, presidente della Cooperativa Sociale Utopia 2000 di Bevagna, da venticinque anni punto di riferimento per l’accoglienza, l’educazione e l’innovazione sociale in Umbria. Il progetto è patrocinato e in parte finanziato tramite Fondosviluppo da Confcooperative – Associazione alla quale Utopia 2000 aderisce – e si presenta come un’esperienza collettiva, culturale e documentaristica, capace di unire cinema, letteratura e ricerca sociale in un’unica grande narrazione itinerante.
“La bicicletta – racconta Porcelli – è il nostro simbolo e il nostro strumento. È sinonimo di lentezza, contatto con il paesaggio e apertura all’incontro. Ma soprattutto è una metafora di giustizia: non inquina, non consuma, ma collega. Ecco, è questo il messaggio del nostro tour: l’Europa si può ancora costruire partendo dalle relazioni”.
Utopia 2000
Il progetto nasce dall’esperienza di Utopia 2000, realtà cooperativa che gestisce comunità educative per nuclei genitore-bambino, progetti di agricoltura sociale, iniziative culturali e percorsi di empowerment nei contesti più fragili. “Quello che facciamo ogni giorno sul territorio – prosegue Porcelli – ci ha insegnato che le risposte ai problemi sociali non arrivano dall’alto, ma dalla capacità delle comunità di attivarsi, cooperare e generare legami. E allora ci siamo detti: perché non raccontare queste buone pratiche, in Italia e in Europa, facendoci portavoce di un nuovo racconto continentale?”.
Il Sunflowers European Tour
Così è nato il Sunflowers European Tour, che unisce tre strumenti narrativi: un documentario diretto dal regista Renato Chiocca, il libro illustrato “La mia Europa” scritto dallo stesso Porcelli, e una valutazione d’impatto sociale affidata a Raiz Impact Lab, impresa sociale spagnola che seguirà scientificamente tutte le tappe, coinvolgendo ricercatori, giovani imprenditori sociali e organizzazioni della società civile.
Le tappe
Il tour sarà un viaggio di apprendimento reciproco. In Francia, tra Montpellier e Nizza, si incontreranno cooperative di comunità e pratiche di abitare partecipato. In Spagna, il 5 giugno, sarà avviata la valutazione d’impatto presso la Escuela de Economía Social di Osuna. E il 9 giugno, a Madrid, durante un convegno internazionale ospitato dal Círculo de Bellas Artes, si parlerà di discriminazione di genere, con ospiti d’eccezione come Paolo Rondelli, commissario FIFA e primo Capo di Stato LGBT al mondo.
Il tour farà tappa anche in Italia, dal 25 giugno, con tre giornate veronesi presso Spazio Forte Santa Caterina, Villa Buri e Gardafarm, dove nascerà un nuovo progetto agricolo e sociale firmato Utopia 2000. «Verona sarà il simbolo di una cooperazione che si integra nei territori, che recupera spazi e costruisce futuro. Ogni tappa, ogni chilometro, ogni incontro sarà parte del nostro modo di fare Europa», spiega Porcelli.
L’elemento spirituale
C’è un elemento spirituale e culturale che accompagna l’intero progetto. “Non è un caso – sottolinea Porcelli – che questa idea sia nata in Umbria. È la terra di San Francesco, che ci ha insegnato la sobrietà, e di San Benedetto, patrono d’Europa, che ha fondato un modello di civiltà basato sul lavoro, sul sapere e sulla fraternità. Da queste radici vogliamo far germogliare una nuova idea di Europa: più cooperativa, più verde, più solidale”.
Più che un viaggio, il Sunflowers European Tour è un atto politico, educativo e culturale. Una proposta concreta di mobilitazione dal basso, che coinvolge cittadini, operatori sociali, ricercatori, giovani, famiglie, imprese sociali, istituzioni.
“Non ci interessano i grandi proclami – conclude Porcelli – ma i piccoli gesti condivisi che fanno la differenza. Crediamo che l’Europa abbia bisogno di ritrovare la propria anima cooperativa. E noi, con questo tour, vogliamo contribuire a farla risplendere. Un chilometro alla volta, un incontro alla volta, un sorriso alla volta”.
Di Somma: restituire protagonismo all’impegno delle cooperative sociali
A sottolineare il valore simbolico e strategico del progetto è anche Carlo Di Somma, presidente regionale di Confcooperative Umbria, che così commenta: “Il Sunflowers European Tour è molto più di un viaggio: è una narrazione itinerante che restituisce dignità al protagonismo delle comunità locali e all’impegno quotidiano delle cooperative sociali. In un’epoca che rischia di smarrire i legami di solidarietà, questo progetto rilancia con forza il ruolo della cooperazione come infrastruttura civile, educativa e culturale dell’Europa che vogliamo. Come Confcooperative e Fondosviluppo – il Fondo di promozione cooperativa dell’Associazione – siamo orgogliosi di sostenere un’iniziativa che nasce da una nostra cooperativa e che incarna perfettamente i principi di sussidiarietà, inclusione e innovazione sociale che guidano il nostro agire”.