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Crescita e sfide per il mercato del lavoro umbro: le previsioni per il trimestre maggio-luglio 2024

Aumentano le assunzioni a maggio, ma si prospetta un trimestre con qualche incertezza per l’economia regionale.

Il presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni, ha presentato le ultime proiezioni relative al mercato del lavoro per il trimestre maggio-luglio 2024, delineando un quadro complesso ma incoraggiante per la regione.

Secondo i dati del Sistema Informativo Excelsior, a maggio 2024 le assunzioni in Umbria hanno raggiunto quota 5.380, registrando una crescita del 7,2% rispetto all’anno precedente. Questo incremento è superiore alla media nazionale (+5,8%) e a quella del Centro (+3,3%), contraddistinguendo positivamente la regione. Tuttavia, se si analizza l’intero trimestre maggio-luglio, si osserva un calo complessivo di 70 avviamenti rispetto al 2023, condividendo questo bilancio negativo con altre regioni come Emilia-Romagna, Veneto e Marche.

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Nel dettaglio, a maggio 2024, le assunzioni sono cresciute sia nell’industria, toccando quota 2.150 (di cui il 35,8% nelle costruzioni), sia nei servizi, arrivando a 3.230. Tuttavia, nel trimestre maggio-luglio si è registrato un calo di 180 avviamenti nel settore dei servizi rispetto all’anno precedente.

Le imprese umbre che prevedono di assumere rappresentano il 15% del totale nazionale, evidenziando la vivacità del tessuto imprenditoriale regionale. Tuttavia, la regione si distingue anche per la percentuale elevata di assunzioni considerate “di difficile reperimento” (54,7% degli avviamenti al lavoro previsti), seconda solo alla Valle d’Aosta.

Le caratteristiche degli avviamenti al lavoro riflettono una tendenza prevalentemente a contratti a termine (76%), concentrati soprattutto nel settore dei servizi e nelle piccole imprese. Solo l’11% degli avviamenti è destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, una quota inferiore alla media nazionale. Inoltre, le imprese prevedono difficoltà nel trovare i profili desiderati nel 55% dei casi.

Per quanto riguarda i profili richiesti, le tre figure professionali più richieste concentrano il 66% delle assunzioni previste, mentre il 34% degli avviamenti interesserà giovani con meno di 30 anni. Interessante notare che il 20% delle imprese prevede di assumere personale immigrato, in linea con la media nazionale.

Sul fronte dei settori economici, si prevedono 3.490 assunzioni nei servizi di alloggio e ristorazione, 2.490 nel commercio, 2.010 nelle costruzioni, 1.720 nei servizi alle persone e 1.010 nei servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio.

Nonostante la crescita iniziale delle assunzioni a maggio, il trimestre maggio-luglio presenta sfide significative per il mercato del lavoro umbro, con un calo complessivo degli avviamenti. Tuttavia, la regione mostra segni di vitalità, con un’ampia richiesta di manodopera soprattutto nei settori dei servizi e delle costruzioni, seppur con persistente difficoltà nel reperimento di profili professionali adeguati.

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