
Cresce il peso del Cammino di Larth nel turismo orvietano
Il cammino di trekking dell’Intrepido Larth si sta confermando come un’offerta sempre più importante nel sostenere il settore turistico ad Orvieto.
Il bilancio degli arrivi al termine del primo semestre dell’anno consente infatti di delineare i contorni di un fenomeno come quello del turismo lento che continua ad aumentare, contribuendo a diversificare l’offerta, incrementare il numero delle presenze e destagionalizzare i flussi. A fine giugno di quest’anno, le credenziali vendute sono state oltre mille, ovvero quante erano state quelle ritirate nel corso dell’intero 2024. Se la tendenza verrà mantenuta anche nella seconda metà dell’anno come sembra verosimile sulla base delle tante richieste che stanno arrivando agli organizzatori, il 2025 potrebbe chiudere con circa duemila presenze.
Secondo il resoconto dell’Osservatorio turistico della Regione, nel 2024 si sono registrati 128891 arrivi turistici italiani ad Orvieto. I mille arrivi legati al cammino dell’intrepido Larth incidono dunque per una percentuale di poco inferiore all’uno per cento del totale. Un rapporto che a fine 2025 potrebbe dunque diventare di due turisti su cento.
“La tendenza è quella di un costante incremento degli arrivi così come delle presenze anche grazie ad una continua opera di promozione e marketing – dicono i promotori del cammino dell’Intrepido Larth – una parte dei pernottamenti si indirizza ovviamente nei comuni di Bolsena e Bagnoregio, ma è anche vero che sta crescendo il numero di quanti soggiornano ad Orvieto una quarta notte rispetto ai tre giorni che si impiegano normalmente per percorrere i 58 chilometri del tragitto. Una quarta notte in cui si rimane sul territorio prima di iniziare il cammino circolare che parte e si conclude ad Orvieto, oppure dopo averlo completato”.
L’obiettivo adesso è quello di potenziare le presenze su Orvieto e si sta infatti lavorando per fare della città l’epicentro di una serie ulteriore di offerte di turismo lento. “A partire da questa estate, il cammino di Larth passerà infatti da tre giorni a quattro – dicono gli organizzatori Emanuele Rossi, Luca Sbarra e Claudio Lattanzi – proporremo infatti un intero giorno da trascorrere ad Orvieto perché sarà avviata una decisa azione di marketing sulla città dopo aver iniziato a promuovere il territorio. Anche la guida cartacea di Larth sarà ampliata per raggiungere questo obiettivo che è incentrato su una serie di itinerari indirizzati a promuovere il centro storico di Orvieto, in particolare lo splendido quartiere medievale, ma anche i borghi vicini a partire da Rocca Ripesena. Larth è un progetto in costante movimento e i flussi che esso genera devono essere indirizzati a sostegno dell’economia locale secondo una chiara impostazione di fondo perseguita fin dall’inizio. E’ solo il primo passo di una iniziativa più ambiziosa a cui si lavora senza sosta”.