Orvieto, il glorioso passato e il promettente futuro della Badia
Il glorioso passato ed il promettente futuro di un monumento iconico di Orvieto: la Badia. E l’episodio, mai rivelato, della luna di miele blindata di Roberto Saviano. C’è tutto questo e molto altro nel libro della docente e storia dell’arte Sara Bracciantini “L’abbazia dei Santi Severo e Martirio. Storia e vicende artistiche di un monastero medievale orvietano“, in distribuzione nazionale dal 20 novembre, presentato nell’incontro organizzato dall’associazione degli Ex studenti del liceo classico Gualterio e dalla casa editrice Intermedia Edizioni, nella saletta delle conferenze del complesso di san Lodovico.
Due ore dedicate all’abbazia dei santi Severo e Martirio, meglio nota come la Badia. Un excursus delle vicende che hanno accompagnato la storia plurisecolare di questo monastero benedettino, premostratense e olivetano, con un’accurata descrizione, anche fotografica, del notevole patrimonio architettonico ed artistico della prestigiosa struttura.
Alla presenza della vice presidente dell’associazione professoressa Rosalba Salani, dell’architetto Raffaele Davanzo per molti anni impegnato anche nelle opere di conservazione del monumento e del professor Donato Catamo, Braccianti ha illustrato gli aspetti salienti della Badia, ripercorrendo le lunghe vicende ed illustrando al pubblico il significato delle figure ritratte negli affreschi.
Rossella Fiumi, esponente della famiglia che è stata proprietaria della Badia dalla metà dell’ottocento fino a pochi mesi fa, ne ha invece ripercorso in breve la storia imprenditoriale. Una vicenda che vide protagonista prima sua nonna, la scrittrice Maria Luisa Fiumi e successivamente, i suoi genitori Giuseppe Fiumi e Graziella Petrangeli che, negli anni sessanta, ne fecero un hotel ed un ristorante di lusso, precorrendo i tempi e recuperando l’originaria destinazione della Badia che era stata per secoli un luogo di ristoro e di riposo per pellegrini e viandanti.
Rossella Fiumi ha anche svelato alcuni particolari inediti relativi alla presenza di alcuni personaggi importanti a La Badia. E’ il caso di Roberto Saviano, lo scrittore che vive da anni sotto tutela e che alla Badia trascorse un periodo di luna di miele blindatissima per la presenza costante della scorta. “Dopo la vendita del complesso alla famiglia Sciò, proprietaria della catena di hotellerie Il Pellicano che ha realizzato questa operazione con il sostegno di un fondo di investimento inglese-ha detto Fiumi-credo che nel giro di due anni sarà completato l’importante intervento di restauro per la trasformazione della Badia in un hotel cinque stelle. Una svolta che segna una linea di continuità con quanto fatto nel corso dei decenni dalla mia famiglia e che, sono sicura, potrà rappresentare anche un valore ed un’opportunità per Orvieto”.
Tra gli interventi previsti dal gruppo Il Pellicano c’è anche la realizzazione di un giardino medievale.

















