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Crisi idrica e climatica, l’appello di EcoSanFra per una “water governance” planetaria

Crisi idrica e climatica, l’appello di EcoSanFra per una “water governance” planetaria. Da Perugia, sede Unesco per le risorse idriche, il grido degli esperti per i ritardi degli obiettivi dell’Agenda 2030: perché l’acqua è sinonimo di energia e geopolitica.

E’ iniziata con un appello per una sempre più necessaria “water governance” a livello planetario la prima giornata di EcoSanFra, il festival dedicato alla sostenibilità con oltre 30 ospiti in programma all’Auditorium San Francesco di Perugia per affrontare temi come crisi climatica, transizione energetica e salute urbana.

La risorsa acqua

Nella prima giornata dibattito, moderato da Umberto Berlenghini (direzione Cinema e Serie TV – Rai) e preceduto dalla proiezione del film “Siccità” di Paolo Virzì, che ha visto protagonisti esperti e figure autorevoli per parlare della crisi idrica, della prevenzione delle emergenze e della gestione responsabile delle risorse naturali.

Miguel Doria, coordinatore Unesco World Water Assessment Programme (Wwap) e direttore Unesco Programme Office on Global Water Resources, alla fine del suo intervento ha lanciato anche l’idea di realizzare l’edizione 2026 del “Premio Latinoamericano per cortometraggi su acqua e scienza”, magari sempre a Perugia, sede tra l’altro proprio del programma Wwap delle Nazioni Unite e che pubblica un rapporto annuale sullo stato, uso e gestione delle risorse idriche globali, per offrire un quadro generale delle risorse di acqua dolce mondiali, fornendo strumenti ai decisori per politiche idriche sostenibili.

Per Doria, il sole (EcoSanFra che si ispira al Cantico delle Creature di San Francesco in questa seconda edizione gira intorno a “Fratello Sole” come fonte di vita e di energia) è fondamentale anche per affrontare il tema acqua e la questione della scarsità idrica a livello globale. “La siccità riguarda molte parti del globo, con il 10% della popolazione mondiale che vive in paesi con forte stress idrico” ha affermato.

In merito alla domanda di acqua, Doria ha poi ricordato che l’uso a livello globale si è stabilizzato nel corso ultimi 10 anni, anche se questo, secondo alcuni studi, dovrebbe aumentare dell’1% ogni anno nei prossimi 30 anni: “Il Rapporto tra popolazione e disponibilità acqua è destinato a diminuire ed i paesi a reddito basso e medio basso non stanno beneficiando dei miglioramenti relativi all’efficienza nell’uso dell’acqua. I progressi verso il conseguimento degli obiettivi in materia dell’Agenda 2030 stanno subendo ritardi anche gravi”.

Adattamento (“insieme di opzioni naturali, artificiali e tecnologiche, come pure misure sociali e istituzionali, con l’obiettivo di moderare il pericolo o sfruttare le opportunità vantaggiose rese disponibili dai cambiamenti climatici”) e mitigazione (“include l’intervento umano volto a ridurre le fonti o a rafforzare l’assorbimento e la rimozione dei gas ad effetto serra”), sono quindi le parole chiave invocate per affrontare le problematiche in materia.

“Esiste una siccità diretta che avviene per la scarsità di piogge ma anche una indotta da meccanismi che sono di scala geopolitica più ampia” ha affermato Chiara Biscarini, docente di Ingegneria Idraulica, Università per Stranieri di Perugia e copresidente Cattedra Unesco sulla gestione delle risorse idriche e la cultura dell’acqua, per poi aggiungere: “L’acqua, anche se si potrebbe non pensare, è uno dei motivi principali di discordia tra paesi. Possiamo parlare di guerra di siccità anche nella questione israelo-palestinese o in quella russo-ucraina”.

Di acqua come risorsa di energia ha parlato Elisa Moretti, docente di Fisica e Tecnica Ambientale, Dipartimento di ingegneria, Università degli Studi di Perugia: “L’energia è connessa con l’acqua e con la sua disponibilità e quindi nelle prossime sfide energetiche dobbiamo tenere presente questo legame. Nella produzione di energia dal sole la variabilità è modesta, per l’acqua non è così perché può variare di molto la sua disponibilità. Oggi il 15% dell’energia prodotta viene fatta usando acqua, elemento che non solo usato nell’idroelettrico ma anche nelle centrali termoelettriche o nucleari”.

All’incontro sono intervenuti anche Eleonora Mariano, progettazione e comunicazione PEFC, e Alessandro Capati, direttore Hydra – Museo Multimediale Cascata delle Marmore.

La giornata era iniziata dando spazio ai giovani con l’appuntamento curato da Rai Umbria insieme a Mario Acampa – conduttore del Junior Eurovision Song Contest e di Italian Green su Rai2 – in un incontro con studenti e docenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio che hanno riempito l’Auditorium perugino.

L’obiettivo di questo evento originale e ideato in esclusiva per il festival EcoSanfra, è stato quello di aprire un confronto su temi fondamentali come la biodiversità, il rispetto dell’ambiente, il bullismo, l’inclusione, fino ad arrivare al drammatico scenario attuale: la guerra. Acampa ha presentato “Fuoco Sacro”, una performance unica nel suo genere, pensata per dare una testimonianza anche ai più piccoli di cosa sia scoprire il “fuoco sacro” che ciascuno custodisce dentro di sé.

Il fuoco è stato esplorato in tutte le sue sfaccettature: come motivazione, con Alessandro Ossola; come odio, bombe e guerra, con Pegah Moshirpour. Iris Di Domenico ha affrontato il tema del bullismo, mentre Marco Martinelli ha parlato del fuoco come reazione chimica tra elementi, ma anche come metafora della passione che unisce nelle relazioni. Mariangela De Luca ha spiegato il potere delle parole, ricordando come anche Dante, nella Divina Commedia, utilizzi più volte l’immagine del fuoco. Infine, con l’illustratore Gabriele Pino, il fuoco è stato raccontato come creatività: l’artista ha dato vita a creature fantastiche, realizzando dal vivo un’opera inedita con il “fuoco sacro” al centro di un disegno. A presentare l’evento è stata Monica Tasciotti, giornalista Tgr Umbria.

A seguire Anter Associazione no-profit ha presentato il progetto “Il Sole in Classe” iniziativa formativa nata per diffondere la conoscenza e il corretto utilizzo delle energie rinnovabili tra i bambini e ragazzi di scuole primarie e secondarie di primo grado. La lezione, tenuta dall’ambasciatrice volontaria Anter per l’Umbria Ilaria Caporali ha offerto agli studenti un’esperienza interattiva e stimolante in sintonia con il fil rouge del festival, “Fratello Sole”, celebrando il Sole come fonte primaria di vita e di energia pulita.

“È fondamentale investire nell’educazione come leva culturale per accompagnare la transizione ecologica ed è ciò che la nostra associazione si impegna a fare ogni giorno presentando Il Sole in Classe nelle scuole con il supporto degli ambasciatori volontari presenti su tutto il territorio nazionale” ha commentato il presidente di Anter Alessandro Giovannini.

La prima serata di EcoSanFra si è conclusa invece con la lectio magistralis del professore Stefano Mancuso, il neuroscienziato, saggista e insegnante di arboricoltura generale ed etologia vegetale all’Università di Firenze, che si è concentrato sull’intelligenza delle piante affascinando il pubblico di un San Francesco al Prato sold out e portando in scena, in anteprima assoluta, una Lectio Magistralis al Cantico delle Creature.

Mancuso, tra le persone che cambieranno il mondo secondo il New Yorker, ha invitato i presenti a cambiare radicalmente lo sguardo sul mondo vegetale. Attraverso scoperte scientifiche e riflessioni ecologiche, Mancuso ha parlato di un’intelligenza silenziosa e diffusa, capace di comunicare, memorizzare, scegliere e collaborare per la sopravvivenza dell’intero ecosistema. La Lectio Magistralis ha intrecciato la Scienza con la spiritualità del messaggio profetico di San Francesco, espresso all’interno del Cantico in cui risuona un’intuizione profonda: la Terra come sorella e madre, un organismo vivente e interconnesso dove la cura per la natura diventa forma di giustizia e responsabilità verso le generazioni future.

Il programma di venerdì

EcoSanFra prosegue la sua programmazione con altri panel e incontri, ma anche concerti e spettacoli. Venerdì 26 settembre (ore 9.30) con “Energia intelligente: innovazione digitale, tecnologie energivore e IA” in cui si parlerà di come, in un mondo sempre più connesso e digitale, anche l’energia stia cambiando volto. Un’occasione per fare il punto sulle nuove tecnologie e sul modo in cui possono aiutarci a ridurre gli sprechi e risparmiare. Se ne discuterà, tra gli altri, anche con Stefano Epifani, presidente della Fondazione Sostenibilità Digitale. Modera Roberto Natale, giornalista e consigliere di Amministrazione Rai.

Un grande tema del nostro tempo sarà al centro di un altro panel, ancora il 26 settembre (ore 11), quello sui cambiamenti climatici e la transizione energetica, con un’attenzione particolare a una transizione giusta, capace di garantire inclusione, accessibilità e benefici perseguendo obiettivi di indipendenza energetica. Ne discuteranno Enrico Giovannini, co-fondatore e Direttore scientifico di ASviS, Antonio Ereditato, research professor all’Università di Chicago e Pierluigi Sassi, presidente Earth Day Italia, Claudia Ravera, responsabile CSR e Sostenibilità Nwg, Enzo Ruini, sales Manager Strategico – Sustainability di Banca Generali (invitato dal team di Financial Planner di Banca Generali Umbria). Modera Giovanna Giubbini, Direttrice dell’Archivio Centrale di Stato. Saluti istituzionali di Stefania Proietti, presidente Regione Umbria, e Marco Giulietti, presidente Its Academy Umbria.

Di grande attualità anche il panel (ore 16.30) “Isole di calore e verde urbano, strategie, tutela del suolo e rigenerazione delle città” che rappresenta la vera sfida delle città contemporanee, visto che l’intensificarsi delle temperature incide sulla qualità della vita e sulla salute dei cittadini. All’incontro interverranno anche Isabella Dalla Ragione, presidente della Fondazione Archeologia Arborea e Paolo Pileri, docente di pianificazione territoriale ambientale all’Università Politecnico di Milano.

Focus poi sul settore agricolo e sul ruolo dell’energia solare in quel comparto con il quarto panel (ore 17.45). Della crescita dell’agrovoltaico e delle numerose sfide che questo pone ne discuteranno, tra gli altri, Mariangela Lancellotta di Aias (Associazione Italiana agrivoltaico sostenibile) e Angelica De Vito, consulente diplomatica per lo studio dei migranti climatici.

In programma in serata anche il concerto gratuito (ore 21) del musicista e attivista Eugenio Cesaro (Eugenio in Via Di Gioia).

Sabato

Infine, sabato 27 settembre (ore 10.30) con “Dal Cantico delle Creature di San Francesco alla comunicazione contemporanea” si parlerà inoltre di linguaggio come strumento universale con le lectio magistralis di Paolo Iabichino, direttore creativo e scrittore pubblicitario, maestro della Scuola Holden e fondatore dell’Osservatorio Civic Brands con Ipsos Italia; di Enrico Menestò, presidente CISAM (Centro Italiano di Studi sull’alto medioevo) e di Fra Marco Moroni, Custode del Sacro Convento di Assisi, che parlerà dell’importanza di un linguaggio di pace in tempo di guerra, tema centrale soprattutto in questi giorni. Ad introdurre invece sarà Silvio Antiga, presidente e fondatore di Grafiche Antiga.

Nel decimo anniversario dell’enciclica “Laudato Sì”, il testo con cui papa Francesco ha richiamato l’umanità a prendersi cura della casa comune intrecciando ecologia, giustizia sociale e spiritualità, EcoSanfra ha voluto anche organizzare il focus “Custodire il creato” (ore 12.20) per riflettere insieme su come custodire la bellezza e la fragilità del Creato. Un dialogo per costruire percorsi concreti di cura e sostenibilità. Tra i relatori Alessio Lutazi, consigliere delegato TSA – Trasimeno Servizi Ambientali, Federica Lunghi, vicepresidente Umbra Acque e Luca Ferrucci, amministratore unico Sviluppumbria. Modera Antonio Pergolizzi, giornalista.

Per i panel si discuterà di comunità energetiche e di fonti rinnovabili nel doppio incontro organizzato dalla Camera di Commercio dell’Umbria. Nel primo, “Il ruolo strategico delle comunità energetiche per le imprese e il territorio” (ore 16) si valorizzerà, attraverso l’intervento degli esperti, il potenziale delle Comunità Energetiche Rinnovabili come strumento strategico per lo sviluppo sostenibile del territorio. Parteciperà, tra gli altri, Silvia Chiassai Martini, presidente Fondazione Cer. Il secondo, “Consumi energetici e fonti rinnovabili al 2050: prospettive e strategie” (ore 17.30) si concentrerà invece sulla transizione energetica, con l’intervento di Alessandra Scognamiglio, ricercatrice presso il dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili dell’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e presidente Aias.

Il finale di EcoSanFra sarà invece con “Il Canto per la Terra – Dialogo tra un certo ieri e un forse domani” (ore 21). Lo spettacolo (testo, drammaturgia e regia di Giuseppe Di Bello, musiche originali di Sulutumana) è un recital musical/teatrale che racconta la sfida che il genere umano sta affrontando per mettere in sicurezza la propria esistenza.