
Cantieri, negozi, bar e ristoranti: trovati più di cento lavoratori in nero o irregolari
Un centinaio di lavoratori in nero o comunque irregolari, tra cui una donna che, nel frattempo, prendeva anche l’assegno di disoccupazione. Mentre invece i quasi 900 negozi, bar e ristoranti della provincia di Perugia che hanno ricevuto i controlli della guardia di finanza hanno rispettato la regolarità dei pagamenti elettronici, consentendo tutti ai propri clienti di pagare con il pos.
La piega invece, nel bilancio dei primi 8 mesi dell’anno di controlli da parte della guardia di finanza, è rappresentato dal lavoro nero. In tutto ne sono stati scoperti 73, ai quali si aggiungono 28 addetti irregolari. In tutto sono stati ispezionati 173 luoghi di lavoro, tra cantieri edili, ristoranti, attività di commercio ortofrutticolo, aziende agricole e organizzazione di eventi. Le sanzioni variano da 1.950 euro a 11.700 euro.
I controlli sono stati effettuati a Bevagna, Costacciaro, Fossato di Vico, Bastia Umbra, Deruta, Gubbio, Città di Castello, Montone. E Foligno, dove in un laboratorio di pasticceria sono stati trovati tre dipendenti non regolarmente assunti, tra cui quella che percepiva la Naspi dall’Inps. E’ scattata una sanzione da 5.780 euro e la temporanea sospensione dell’attività, che ha poi riaperto dopo aver ottemperato alle prescrizioni indicate al termine del controllo.