
C’è Umbria Jazz, Filt e Cisal rinviano al 26 luglio lo sciopero del trasporto locale
Le organizzazioni sindacali Filt Cgil e Faisa Cisal, hanno rinviato lo sciopero di 4 ore del Trasporto pubblico locale regionale inizialmente programmato per venerdì 18 luglio. Filt Cgil e Faisa Cisal hanno spostato lo sciopero a sabato 26 luglio, con le medesime modalità, 4 ore dalle 20 alle 24.
Una decisione maturata “per senso di responsabilità”, hanno spiegato i segretari generali dei due sindacati, Ciro Zeno e Cristian Di Girolamo, all’uscita dall’incontro con il prefetto di Perugia, che si è svolto in Prefettura, alla presenza, online, di rappresentanti della società che gestisce il Tpl umbro. Incontro convocato in merito ai disagi che tale sciopero avrebbe potuto causare vista la concomitanza con lo svolgimento della manifestazione Umbria Jazz a Perugia.
“Siamo semplicemente stati attraversati da un grande senso di responsabilità e abbiamo scelto di rinviare lo sciopero al giorno sabato 26 luglio, nella stessa fascia oraria 20-24 – hanno fatto sapere Zeno e Di Girolamo –. Abbiamo compreso le esigenze della città, anche rispetto alla sicurezza di cui ha bisogno Perugia in queste giornate di festa. Nella stessa misura però chiediamo che le istituzioni abbiamo il buon senso di ascoltare le organizzazioni sindacali. Lo sciopero è stato programmato contro la divisione in quattro lotti del Tpl”.
“Con questo sciopero – hanno sottolineato Filt Cgil e Faisa Cisal – inizialmente programmato per venerdì 18 si è scoperto quanto sia importante il Tpl. Ma importante lo è sempre, solo che non ce ne accorgiamo. Se si va a privatizzare il Tpl si distrugge questo settore. Quindi, al nostro senso di responsabilità, corrisponda un altissimo senso di responsabilità di tutte le istituzioni, dalla Regione al Comune di Perugia, per dire no ai quattro lotti. Lo devono dire tutti insieme, perché altrimenti significa approfittare della bontà delle organizzazioni sindacali. E questa bontà non ci sarà per sempre”.