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Un nuovo record per l’aeroporto san Francesco

Ad aprile l’aeroporto internazionale dell’Umbria ha fatto registrare il nuovo record storico mensile di passeggeri transitati, 56.837

Lo comunica la Sase, la società di gestione dello scalo sottolineando che è stato superato del 2% il traffico di agosto 2022 e del 94% quello di aprile dello scorso anno. Giovedì 6 aprile è stato registrato il nuovo record storico giornaliero con 2.677 passeggeri, pari ad un +13% rispetto al 4 luglio 2022, “precedente record”, quando furono 2.377. I voli di linea su rotte internazionali hanno totalizzato 37.756 passeggeri, pari al 67% dell’intero traffico commerciale, mentre quelli sulle linee interne18.697 (il 33%). I passeggeri di aviazione generale (voli privati) sono stati 384. Umberto Solimeno, direttore generale dell’aeroporto, ha evidenziato che “oltre ad essere il tredicesimo mese consecutivo di crescita, aprile 2023 è stato il mese di maggior traffico nella storia dello scalo, registrando quasi il doppio dei passeggeri rispetto ad aprile 2022”. “Complici gli eventi programmati in Umbria, in primis il Festival internazionale del giornalismo – ha aggiunto -, e le festività legate alla Pasqua ed ai ponti del 25 aprile e del primo maggio, gli aeromobili hanno visto riempimenti medi costantemente sopra all’83%, con diverse rotazioni che hanno viaggiato con il tutto esaurito. Un risultato eccellente, che conferma la grande attrattività che aeroporto e territorio stanno dimostrando sempre di più di avere”. La Sase ha ricordato he la stagione Iata “Summer 2023”, operativa fino al 28 ottobre prossimo, prevede 16 rotte programmate, operate da sei compagnie aeree con fino a 98 voli di linea settimanali.

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Arriva il bando da 70 milioni per la ex Fcu

Si tratta del progetto che prevede un intervento su circa 100 chilometri di linea ferroviaria

 

Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo infrastrutture del Gruppo Fs, ha pubblicato il bando di gara per la realizzazione degli interventi di rinnovo e manutenzione straordinaria all’armamento ferroviario della tratta Perugia Ponte San Giovanni-Terni e della tratta Città di Castello-Sansepolcro (linea ex Fcu). L’intervento ha un valore di 70 milioni di euro, finanziato con fondi Pnrr, ed è propedeutico alla riattivazione totale della linea che da Sansepolcro raggiunge Terni.

Le tratte oggetto dell’appalto hanno un’estensione complessiva di circa 100 chilometri, attraversano i territori delle province di Terni e Perugia, fino a toccare la provincia di Arezzo.
L’intervento prevede la riattivazione con messa in esercizio delle tratte fuori servizio della linea ex Fcu, in particolare nelle tratte Perugia Ponte San Giovanni-Terni della linea Umbertide-Terni e Città di Castello-Sansepolcro della linea Umbertide-Sansepolcro. Le lavorazioni consisteranno nella rimozione dell’attuale binario, del pietrisco e degli scambi e nel successivo adeguamento della sede ferroviaria con posa del nuovo binario e dei nuovi scambi. Previste anche attività di manutenzione straordinaria e di adeguamento a sagoma delle gallerie presenti lungo la linea. L’intervento, incluso nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, si inserisce nel più ampio progetto di Rfi per i lavori che coinvolgeranno la Regione Umbria con interventi infrastrutturali e tecnologici che consentiranno di incrementare i livelli di affidabilità e di garantire più elevati standard qualitativi e quantitativi del servi

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Con i soldi del Pnrr l’Umbria attiverà nuovi treni

Si tratta complessivamente di 22 milioni di euro destinati al trasporto regionale

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Nuovi treni in arrivo per il servizio di trasporto ferroviario dell’Umbria.
Nell’ambito degli interventi per il progressivo potenziamento e riqualificazione, la Giunta regionale ha infatti deliberato, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e Trasporti Enrico Melasecche un atto definito “strategico di grande importanza in cui individua Trenitalia quale soggetto attuatore di tre decreti ministeriali di finanziamento per il rinnovo di materiale rotabile ferroviario, uno dei quali finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, relativo all’acquisto di treni ad alimentazione elettrica o a idrogeno”.

Palazzo Donini spiega che si tratta di complessivi 22 milioni di euro circa, che sono stati incanalati all’interno del contratto di servizio tra la Regione stessa e Trenitalia, innalzando il cofinanziamento regionale da 8,5 a circa 30 milioni di euro. Il maggior contributo derivante dai finanziamenti statali intercettati dalla Regione – prosegue la nota – consentirà all’Umbria di dotarsi di un ulteriore elettrotreno tipo Pop a quattro casse, che andrà ad aggiungersi ai 12 con velocità di fiancata di 200 chilometri orari già previsti con il vigente piano degli investimenti, e di ottenere comunque un risparmio in termini di spese correnti fino alla scadenza dell’attuale contratto di servizio, nel 2033. Trenitalia – specifica ancora Palazzo Donini – ha garantito, grazie alle procedure ad evidenza pubblica già svolte e sfociate nell’accordo quadro per la fornitura di diverse tipologie di elettrotreni, il rispetto delle scadenze previste dal Pnrr per l’emissione degli ordinativi dei nuovi treni, attualmente previsti entro il 30 giugno prossimo.
Il primo treno oggetto di fornitura sarà posto in esercizio entro il 31 dicembre 2024, “nel pieno rispetto delle ulteriori obbligazioni derivanti dal Pnrr”.

Nasce Spoleto Link, servizio treno e bus

Si potrà arrivare in treno a Spoleto e raggiungere in autobus le porte del centro storico per poi, attraverso il percorso meccanizzato sotterraneo approdare ai principali punti di interesse

È stato presentato a Spoleto il nuovo servizio combinato treno+bus Spoleto Link, che subito sarà operativo, grazie al quale si potrà arrivare in treno a Spoleto e raggiungere in autobus le porte del centro storico per poi, attraverso il percorso meccanizzato sotterraneo approdare ai principali punti di interesse, come il Duomo e il Teatro Romano, la Rocca albornoziana e il Ponte alle Torri. Alla presentazione hanno preso parte l`assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Umbria, Enrico Melasecche, il direttore Business regionale di Trenitalia Sabrina De Filippis, il direttore operativo di Busitalia Alessio Cinfrignini, il sindaco di Spoleto Andrea Sisti. Presente anche Amelia Italiano, direttore regionale Umbria di Trenitalia. “È con grande piacere che saluto l`attivazione di questo nuovo servizio, che si inserisce in un ampio quadro di progetti importanti per la città, frutto dello sforzo enorme e del lavoro continuo che stiamo facendo per potenziare e migliorare la qualità dei servizi offerti agli umbri e ai visitatori”, ha detto Melasecche. “Spoleto è uno dei gangli essenziali del nuovo Piano regionale dei Trasporti ormai prossimo alla sua definizione. Insieme al sindaco, a Trenitalia, Busitalia e Rfi stiamo discutendo di numerosi progetti che stavano stagnando e che vogliamo velocizzare e portare a termine. Tra questi la tratta Spoleto-Campello sulla linea ferroviaria Roma-Ancona, una linea fondamentale per tutto il Paese, così come il raddoppio dell`intera tratta fra Terni e Spoleto, poiché è inaccettabile che ancora si viaggi a binario unico, e per la quale abbiamo ottenuto la revisione progettuale”, ha aggiunto. Sul fronte dei collegamenti viari, l`assessore ha ricordato che “entro pochi mesi partiranno i lavori della Tre Valli nel tratto Baiano-Firenzuola e si sta completando la progettazione definitiva dell`ultimo tratto, fra Firenzuola ed Acquasparta”. L`assessore Melasecche ha tenuto a ringraziare sentitamente Trenitalia “per la fondamentale collaborazione”, ricordando inoltre che assumerà a breve la denominazione di Umbria Airlink, invece di Perugia Airlink, il servizio di collegamento dell`aeroporto internazionale dell`Umbria “San Francesco d`Assisi” con la rete dei servizi ferroviari di interesse regionale e nazionale, tramite bus navetta dedicati. “Un servizio – ha rilevato – per migliorare ulteriormente i collegamenti con il nostro aeroporto, che sta ottenendo risultati straordinari e si appresta a vivere una stagione contrassegnata da un notevole incremento di voli, con una maggiore capacità attrattiva per i turisti verso la nostra regione e tutte le sue città. E quale grande attrattore fungerà sicuramente ancora di più anche il percorso ciclopedonale della ex Spoleto-Norcia, per il cui completamento abbiamo fatto notevoli investimenti”.

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L’aeroporto dell’Umbria è quello che cresce di più in Italia

L’obiettivo fissato per il 2023 è quello di arrivare ad avere 450 mila passeggeri

Novantaquattro voli settimanali, compresi quelli della nuova rotta per Cracovia, per la “Summer 2023”, operativa dal 26 marzo al 28 ottobre.
In fase di chiusura anche la rotta su Olbia (con due voli settimanali da giugno) e il collegamento con Francoforte sembra solo rimandato di alcuni mesi. Infine, i lavori sulla struttura per 850mila euro con un quarto gate e un secondo nastro bagagli. Obiettivo, 500mila passeggeri nel 2023. Questi i temi della conferenza stampa sull’aeroporto internazionale dell’Umbria “San Francesco d’Assisi”. “L’aeroporto – ha affermato la presidente della Regione, Donatella Tesei – è l’unico vero acceleratore di collegamenti per una regione isolata come l’Umbria, visto che altre infrastrutture hanno bisogno di anni per essere realizzate. Ci abbiamo sempre creduto e i risultati ci dicono che questa è la direzione giusta”. Il presidente della Sase, Stefano Panato, ha ricordato le 15 destinazioni (Cracovia, Londra Stansted, Cagliari, Catania, Palermo, Malta, Tirana, Vienna, Brindisi, Barcellona, Bucarest, Londra Heatrow, Rotterdam, Bruxelles Charleroi), i 505mila posti offerti (+28% sul 2022) e le cinque compagnie aree operative sullo scalo (Ryanair, British Airways, Transavia, Wizz, Albawings).”Siamo il primo aeroporto per crescita in Italia e terzo in Europa – ha sottolineato Tesei – con un contributo notevole dato al Pil e all’economia della regione”. In arrivo novità anche sulla rotta con Francoforte, hub di collegamento con aeroporti di tutto il mondo, con Tesei che ha annunciato: “Proseguono interlocuzioni serie. Il volo costa 1,2 milioni di euro l’anno e per questo abbiamo lanciato appello alle forze economiche. Grazie alle disponibilità manifestate, per ora, da Camera di commercio, Fondazione Perugia e Confindustria, si può tornare a lavorare” su questo. “Con cautela possiamo dire – è stato poi sottolineato – che l’obiettivo per il 2023 è di 450mila passeggeri, ma a 500mila possiamo arrivarci. I lavori alla struttura sono stati validati da Enac nella fase di progettazione e ora sono solo da attuare. Oltre al finanziamento dei 12 milioni in tre anni fatto con legge regionale, mettiamo a disposizione risorse per un complessivi 850mila euro”, ha detto Tesei

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Sciopero del trasporto locale in tutta la regione

Lo annunciano Filt Cgil e Faisa Cisal all’indomani della consultazione pubblica, promossa da Umbria Mobilità, in vista della futura gara per l’assegnazione dei servizi regionali

“Un incontro che purtroppo non ha dissipato le nostre preoccupazioni – scrivono in una nota i sindacati – perché le poche slide presentate non hanno chiarito quasi nulla per quanto riguarda il futuro di lavoratrici e lavoratori di questo delicatissimo settore. Cgil e Faisa restano convinte che la direzione intrapresa, quella dello spacchettamento in quattro lotti del Tpl, sia pericolosa, in termini occupazionali e per la stessa qualità del servizio offerto alla cittadinanza. Per questo – continuano i sindacati – siamo costretti ad indire una nuova giornata di sciopero, unico strumento nelle mani dei lavoratori per dimostrare il proprio dissenso rispetto alle scelte della giunta regionale”.
L’astensione dal lavoro dei dipendenti del Tpl in Umbria è programmata per il prossimo 13 marzo. “Un nuovo sciopero per dire no alla divisione dell’Umbria e alle conseguenze sociali che questa scelta scellerata provocherà”, concludono Filt Cgil e Faisa Cisal.

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Confermato anche per il 2023 il Frecciarossa da Perugia per Milano e Torino

Il servizio reso possibile grazie all’impegno di spesa sostenuto dalla Regione

«Il collegamento con i Frecciarossa fra il capoluogo di regione, Milano e Torino, apprezzato da un notevole numero di viaggiatori, è confermato anche per tutto quest’anno, con possibilità di estensione fino al dicembre 2024»: lo comunica l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche. «La Giunta regionale dell’Umbria – spiega- ha approvato, su mia proposta, lo schema di contratto per l’affidamento dei servizi di media lunga percorrenza interregionali Perugia-Arezzo, e viceversa, in continuità con i servizi ferroviari di Alta velocità da/verso Milano/Torino, con fermate intermedie a Terontola, Arezzo, Firenze S.M. Novella, Bologna, Reggio Emilia Medio Padana, Milano Rogoredo e Milano Porta Garibaldi e ha autorizzato l’Agenzia unica per la mobilità e il trasporto pubblico locale a sottoscrivere il relativo accordo contrattuale con la Direzione Business AV di Trenitalia». «Fin dall’insediamento di questa Giunta abbiamo operato per il consolidamento di questo servizio – rileva l’assessore -, in considerazione dell’importanza che riveste, poiché consente ai cittadini di un vasto bacino del territorio regionale di raggiungere in circa tre ore e tre quarti il capoluogo lombardo e un’ora dopo quello piemontese, facendo ritorno nella stessa giornata. Abbiamo lavorato perché si aggiungesse una nuova fermata, a Terontola, allargando la platea dei possibili utenti ai cittadini del comprensorio del Trasimeno e della Val di Chiana ed aree limitrofe e insieme al miglioramento del servizio offerto abbiamo agito soprattutto sulla sua sostenibilità economica, proprio allo scopo di garantirlo, dovendo provvedere al risanamento del pesante deficit ereditato dalle precedenti amministrazioni nel settore dei trasporti». «Non solo il contratto di servizio è oggi subordinato al rispetto delle previsioni economico-finanziarie, per garantire equilibrio di bilancio e non produrre aggravi per le casse regionali e le tasche dei cittadini – aggiunge Melasecche – ma abbiamo anche ridotto gli oneri a carico della Regione attraverso l’affidamento all’Agenzia unica regionale per la mobilità e il trasporto pubblico locale della titolarità, gestione, controllo, verifica e monitoraggio di tale contratto, grazie al diverso regime fiscale applicabile all’Agenzia». «Un contenimento dei costi che non comporterà assolutamente una diminuzione della qualità del servizio che Trenitalia garantirà – sottolinea l’assessore – condividendo anche su questo punto l’operato dell’Agenzia in sede di confronto. Nel contratto sono pertanto contenute le clausole relative a offerte dei posti, puntualità e pulizie, previste dalle norme nazionali ed europee a garanzia del rispetto degli standard qualitativi e prestazionali dei servizi offerti, e che costituiscono dunque – conclude Melasecche – una condizione imprescindibile ai fini del livello qualitativo del servizio. Stiamo sollecitando inoltre Trenitalia nel riaprire appena possibile le prenotazioni anche dopo il 28 febbraio, avendo sempre confermato la nostra volontà di proseguire nel servizio».

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Inizio d’anno con il vento in poppa per l’aeroporto dell’Umbria

Il primo mese del 2023 si è chiuso con la conferma del trend di crescita dell’aeroporto internazionale dell’Umbria che lo scalo sta registrando da ormai molti mesi a questa parte

Il primo mese del 2023 si è chiuso con la conferma del trend di crescita dell’aeroporto internazionale dell’Umbria che lo scalo sta registrando da ormai molti mesi a questa parte

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Confronto tra Salvini e Tesei sulle infrastrutture umbre

Al centro dell’incontro tra il ministro e la governatice vari dossier, tra cui la variante della E 45

Lungo e cordiale incontro al ministero delle infrastrutture tra il vice premier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e la presidente della Regione Donatella Tesei. È stata l’occasione per fare il punto su alcuni dossier particolarmente significativi. In particolare, la variante sulla E45, nodo Perugia, la strada delle Tre Valli Umbre e la Roma-Ancona, mentre – per quel che riguarda le strade ferrate – la ricostruzione della dorsale ferroviaria regionale Ferrovia Centrale Umbra da Terni a Sansepolcro e il potenzialmento Foligno Terontola.”In questi tre anni abbiamo dedicato buona parte della nostra azione politica per cercare di risolvere uno dei problemi cardini dell’Umbria: l’isolamento.Tanti i successi e i risultati, ma vogliamo e possiamo fare di più.
Per questo oggi a Roma ho incontrato il neo Ministro delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili, Matteo Salvini-dice la presidente della Regione, Donatella Tesei-con il ministro abbiamo fatto il punto sulla nostra regione, sul lavoro fatto e sui progetti che vogliamo realizzare in futuro e che sicuramente realizzeremo”.
Il ministro Salvini ha scritto su Twitter: “Al lavoro con la governatrice Donatella Tesei, priorità il lavoro e tante opere pubbliche per migliorare la vita degli umbri”. 

Dopo il commissariamento Ajello-Blandini e un anno di gestione targata Giampiero Bergami la Pop di Bari, dal 22 dicembre scorso, è nelle mani dell’amministratore delegato Cristiano Carrus (diplomato in perito del turismo già amministratore delegato e direttore generale di Veneto Banca, istituto in liquidazione coatta amministrativa). Con una perdita nel primo semestre di 101,1 milioni la stima di chiusura dell’anno si aggira sui 180 milioni. La banca ha bisogno subito di invertire la rotta: il rapporto “cost/income” nel primo semestre del 2021 era al 155% (più lavora più perde) e con il blocco degli incentivi all’esodo del personale tale rapporto scenderà a fine anno al 120-125%. C’è molta liquidità (che ha un costo), mentre gli impieghi non rendono quanto dovrebbero. E soprattutto è alquanto problematica la gestione dell’indice Npe (crediti deteriorati e sul totale di quelli erogati) e il “pericolo” di contenziosi con gli azionisti. Quindi il management ha studiato l’avvio di una sorta di bad division che dovrà monitorare il settore grazie anche all’assunzione di specialisti (ne sono stata annunciate 100 in tutto il gruppo Mcc). Saranno internalizzati i servizi di finanza agevolata e si punterà a ottimizzare il settore immobiliare attraverso vendite o fitti 8nel mirino ci sono i palazzi di piazza Massari e via Melo a Bari, ma anche unità a Potenza e Teramo). Un’altra mossa riguarda i servizi di liquidità di tesoreria che passeranno alla capogruppo. Non ci saranno licenziamenti e non saranno chiuse filiali.

Arriva dal Trasimeno il primo pullman alimentato ad idrogeno

Lo ha realizzato la società Rampini spa al termine di dieci anni di progettazione

La presentazione del nuovo veicolo, battezzato non a caso ‘Hydron’, totalmente alimentato a cella combustibile a idrogeno, si è svolta nel centro di produzione di Passignano sul Trasimeno. Hydron è un autobus a idrogeno lungo otto metri, il primo del suo genere realizzato in Italia, frutto del lavoro di studi e progettazione durato dieci anni del team Rampini.E’ un mezzo innovativo, l’unico in Europa capace di trasportare sino a 48 persone, in soli otto metri, con un’autonomia di 450 chilometri. “La gamma di prodotti che abbiamo presentato oggi – ha spiegato Fabio Magnoni, direttore generale di Rampini Spa – è il nostro orgoglio, frutto di investimenti in ricerca e innovazione e la testimonianza che l’industria italiana è viva ed è in grado di esprimere l’eccellenza”. L’azienda ha svelato anche due nuovi modelli di bus a zero emissioni: Sixtron, un autobus urbano da sei metri che può trasportare fino a 31 passeggeri con un’autonomia pari a circa 250 chilometri e concepito per rispondere alle esigenze di trasporto nei piccoli centri storici ed Eltron, l’evoluzione del modello E80, il primo autobus elettrico costruito da Rampini con larghezza limitata, tre porte, una autonomia di oltre 300 chilometri. Tre modelli di autobus a impatto zero che hanno richiesto mesi di progettazione e messa a punto da parte del gruppo Rampini e che per l’azienda hanno significato un investimento in ricerca e sviluppo del 10% del fatturato. Rampini è leader nel settore dei bus di piccole dimensioni a impatto zero ed è apprezzata anche all’estero: in Spagna, Francia, Germania, Austria e Grecia. La presentazione al pubblico del nuovo autobus a idrogeno e della gamma di autobus elettrici è prevista all’interno di Next Mobility Exhibition (12-14 ottobre 2022) il Salone della mobilità pubblica organizzato da Fiera Milano all’interno degli spazi di Fiera Milano Rho.