L’Umbria, meta preferita per il ponte del 25 aprile
L’Umbria, meta preferita per il ponte del 25 aprile: occupazione alberghiera al top nonostante il maltempo
L’Umbria si conferma tra le mete più gettonate per il lungo ponte del 25 aprile, con una media di occupazione del 79%, e punte fino all’85% ad Assisi. È quanto conferma il presidente regionale di Federalberghi, Simone Fittuccia. Gli stranieri, soprattutto nordamericani, costituiscono circa la metà dei visitatori.
Nonostante il maltempo, le strutture alberghiere, gli agriturismi e le case vacanza hanno registrato un’affluenza notevole. “Sono più i clienti che abbiamo dovuto rimandare indietro, che quelli che abbiamo servito”, afferma Enrico Guidi, titolare del Cantinone.
Secondo i dati ufficiali relativi al trimestre gennaio-marzo 2024, l’Umbria ha segnato un nuovo record di arrivi, con 387.359 visite, il 22,4% in più rispetto al periodo pre Covid del 2019 e il 19,4% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il presidente della Fipe-Confcommercio, Romano Cardinali, commenta che il ponte ha portato serenità al comparto, nonostante il budget ancora ridotto. Anche Alberto Guarducci, proprietario dell’Etruscan Chocohotel e dell’Hotel Giò, esprime soddisfazione per il bilancio positivo.
“Sembrerà un ossimoro, ma il tempo incerto ha favorito le città d’arte, allontanando i turisti dalle mete marine”, dichiara Guarducci.
Le politiche di promozione regionale ricevono apprezzamenti anche dal comprensorio del Trasimeno. L’assessore comunale Eugenio Rondini sottolinea su Facebook: “Primato nazionale per la Regione Umbria. Superate le previsioni, con oltre l’80% delle strutture ricettive occupate da turisti italiani e stranieri per queste festività”.
Promozione su larga scala ed eventi hanno fatto centro, confermando il turismo come motore del PIL regionale, capace di generare ricchezza in molti settori dell’economia.