Grave incidente sul lavoro in un’azienda di San Martino in Campo, a Perugia, dove un operaio è rimasto schiacciato e incastrato sotto il muletto che stava guidando, dopo che si è ribaltato.
Per consentirne il recupero e poterlo affidare alle cure del personale medico, i vigili del fuoco hanno utilizzato cuscini di sollevamento, dispositivi ad aria ad alta pressione impiegati per sollevare carichi pesanti. Grazie a questi strumenti, è stato possibile liberare l’operaio, che aveva subito uno schiacciamento agli arti.
Dopo il soccorso, l’operaio, che è rimasto cosciente durante tutte le operazioni, è stato affidato al personale sanitario del 118 presente sul posto.
Successivamente, vista la gravità delle ferite riportate, è stato trasportato in elicottero, a bordo del mezzo Nibbio, presso l’ospedale di Perugia per ricevere cure mediche.
Sul luogo dell’incidente erano presenti anche la polizia di Stato e il personale dell’Asl, intervenuti per garantire il supporto necessario e avviare le indagini sulle dinamiche dell’incidente sul lavoro.
La Befana è volata sulle piazze delle città dell’Umbria, “aiutata” dai vigili del fuoco. Per la gioia dei bambini, a cui sono stati distribuiti doni e caramelle. Ma anche degli adulti, con il naso all’insù per vedere le spettacolari discese dai campanili.
Perugia, Terni, Foligno, Spoleto, Orvieto, Gubbio, Assisi, Città di Castello. Piazze piene per assistere allo spettacolo.
Commozione in ospedale a Perugia, grazie al Chianelli, con la visita ai piccoli malati oncologici, a cui hanno partecipato anche la governatrice Stefania Proietti e la sindaca Vittoria Ferdinandi. E all’Istituto Serafico di Assisi, pur scosso dall’uccisione dell’operatrice Eliza Stefania Feru.
Sono morti insieme, madre e figlio, nell’appartamento di via XX Settembre, a Terni, dove si è verificato un incendio la mattina del primo dell’anno.
Lui 59 anni, la donna 87. Morto anche un cane che era nell’appartamento.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, gli agenti della polizia di Stato e gli operatori del 118. Sono in corso accertamenti sulle cause del rogo e quindi dei due decessi.
Tre interventi dei vigili del fuoco per escursionisti che sono rimasti bloccati, nel pomeriggio di venerdì, sul Monte Cucco, sul Subasio e sul Brunette, a causa della neve e del ghiaccio affrontata senza adeguato equipaggiamento.
Sul Monte Cucco un escursionista di 23 anni è rimasto bloccato nel pomeriggio. I vigili del fuoco di Gubbio, con il supporto dell’elicottero Drago 57, sono riusciti a recuperare il giovane, che poi è stato affidato al personale sanitario per verificare il suo stato di salute.
Successivamente, sette boy scout i sono persi sopra Trevi, attivando l’intervento di vigili del fuoco e Sasu. I ragazzi sono stati poi rintracciati e guidati fino al rifugio “Pozzo di Mezzanotte”.
Un altro intervento è stato effettuato dai vigili del fuoco per soccorrere alcuni automobilisti rimasti in panne sul Subasio.
Quello andato a fuoco all’alba di giovedì è un vecchio capannone a Casa del Diavolo, alla periferia di Perugia. Un capannone che però è stato il luogo dei sogni per un’intera generazione.
Quello andato alle fiamme, infatti, un tempo era la discoteca Red Zone.
Le fiamme sono state spente da due squadre dei vigili del fuoco arrivate dalla sede centrale, con autopompa serbatoio (APS) e autobotte (ABP).
Sul posto sono presenti anche i carabinieri per gli accertamenti del caso.
Nell’officina con annessa rimessa, a Castel del Piano (Perugia) i vigili del fuoco, intervenuti sabato mattina per la segnalazione di un incendio, hanno trovato tre auto d’epoca, bombolette di vernice, batterie al litio e una bombola di acetilene. Materiale infiammabile che ha reso complesse le operazioni di spegnimento dell’incendio.
Le squadre dei vigili del fuoco hanno infatti dovuto utilizzare acqua e liquido schiumogeno e poi messo in sicurezza i materiali pericolosi e delimitato l’area con nastro segnaletico per impedirne l’accesso. È stata dichiarata la necessità di interventi immediati da parte del proprietario per lo svuotamento e la bonifica dell’immobile, che è stato interdetto all’uso fino al completamento delle operazioni.
Sul posto sono intervenuti anche agenti della polizia di Stato.
Incendio nella notte in un appartamento a Castel Viscardo. A dare l’allarme è stata la proprietaria dell’appartamento, posto al primo piano, da cui è partito l’incendio. Illesa la donna e il figlioletto.
Al piano terra viveva una anziana che è stata fatta evacuare, mentre al secondo e ultimo piano una coppia di sessantacinquenni sono stati salvati dai vigili del fuoco del distaccamento di Orvieto.
Il fabbricato risulta inagibile e gli occupati sono stati evacuati. Hanno trovato dimora autonomamente.
Sul posto oltre a tre mezzi dei vigili del fuoco, anche l’auto scala di Terni. Intervenuto anche il personale del 118 e i carabiniere, che indagano sulla base dei rilievi effettuati.
I vigili del fuoco hanno impiegato quasi 6 ore per spegnere l’incendio che si è sviluppato all’interno delle Fonderie di Assisi, ma le conseguenze (economiche, sociali e ambientali) sono ancora ben vive.
Incendio che si sarebbe sviluppato per un problema ad una centralina elettrica, interessando poi l’olio dei condensatori di media dimensione-
Cabina elettrica che è interna all’azienda e che non riguarda l’Enel, che però ha provveduto ad un distacco dell’energia nella zona per favorire le operazioni di soccorso.
Nessuno è rimasto ferito, neanche tra i soccorritori, ma sul sito industriale si riaccendono i timori da parte del locale comitato di cittadini.
L’ordinanza del Comune
Il Comune di Assisi, su indicazione dell’ARPA, ha emesso un’ordinanza in via precauzionale stabilendo, per un raggio di 2 km dal luogo dell’incendio, il divieto di raccolta e consumo di prodotti alimentari coltivati; divieto di raccolta e consumo di funghi epigei spontanei; divieto di pascolo e razzolamento degli animali da cortile; divieto di utilizzo dei foraggi e cereali coltivati all’esterno e destinati agli animali; limitare le attività all’aperto, con particolare riguardo a quelle di natura ludico sportiva.
La USL propone l’eventuale manutenzione straordinaria degli impianti di ventilazione meccanica di centri commerciali, aziende e luoghi di utilizzo pubblico.
Nei confronti dell’azienda l’ordinanza dispone il divieto di accesso a personale non autorizzato per interventi di bonifica e di sicurezza nelle zone interessate dall’incendio per inagibilità provvisoria della struttura interessata dall’evento; rimozione quanto prima del rifiuto combusto mediante ditta autorizzata previa idonea caratterizzazione e classificazione. e che entro 30 giorni dalla rimozione del rifiuto occorrerà presentare al Comune, ARPA e Regione Umbria una relazione tecnica sugli interventi effettuati corredata di documentazione fotografica attestante il rispristino dei luoghi e corredata da copia dei formulari di trasporto e di verificare le caratteristiche qualitative (con la ricerca di tutti i parametri previsti dall’AlA con l’aggiunta di PCB) delle acque contenute nella vasca e di gestire le stesse come rifiuto qualora le analisi evidenzino caratteristiche non compatibili con il sistema di depurazione della ditta, previo parere di ARPA.
Lavoratori in cassa integrazione
C’è apprensione anche per la situazione dei lavoratori, attualmente tutelati dalla cassa integrazione straordinaria. Ma i sindacati auspicano che la produzione possa riprendere a breve.
Le Segreterie provinciali Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, insieme alle Segreterie confederali regionali di Cgil, Cisl e Uil, esprimono la massima vicinanza e sostegno alle Fonderie di Assisi, dopo che l’incendio ha gravemente danneggiato parte dell’impianto di Santa Maria degli Angeli.
“Abbiamo – dichiarano i segretari Andrea Calzoni (Fim), Marco Bizzarri (Fiom) e Daniele Brizi (Uilm) – massima fiducia in una ripresa a breve delle produzioni, anche se i i danni causati dall’incendio risultano ingenti. I lavoratori che, causa fermo degli impianti, saranno obbligati a stare a casa saranno sotto regime della cassa integrazione straordinaria che era già stata aperta, mentre dall’azienda ci hanno rassicurato circa il normale pagamento degli stipendi e delle tredicesime. Fortunatamente – aggiungono – nessun lavoratore e nessuno dei vigili del fuoco intervenuti per domare le fiamme è rimasto coinvolto e ferito. Ora, fatti i debiti passaggi per capire le dinamiche dell’accaduto – concludono i sindacalisti – si tratta di intervenire in tempi rapidi per garantire la ripresa delle normali attività produttive”.
Incidente sulla Flaminia, al bivio di Strettura, tra un’utilitaria e un furgone. La donna alla guida dell’auto è stata estratta dalla lamiere dai vigili del fuoco e affidata al personale del 118, che l’ha trasportata in ospedale. Non sarebbe in pericolo di vita.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Terni e quelli del distaccamento di Spoleto del comando di Perugia. I rilievi sono stati effettuati dalla polizia stradale, che ha anche regolamentato il traffico.
Tre persone sono rimaste ferite, in maniera comunque non grave, per un incidente che si è verificato domenica sera a Perugia, lungo la strada Pievaiola, all’altezza dello svincolo per Mugnano.
Nella collisione due auto sono finite fuori strada. In una di queste è rimasta incastrata una persona, ferita, che è stata liberata dalla lamiere dai vigili del fuoco.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e la polizia locale.
Gestisci Consenso
Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per funzionalità quali la condivisione sui social network e/o visualizzazione di media. Per vedere quali cookie utilizziamo leggi l'informativa estesa. Nel sito c'è sempre un link all'informativa estesa e alla privacy policy. Cliccando sugli appositi pulsanti acconsenti o neghi l'uso dei cookies. Questo avviso ti verrà riproposto tra 12 mesi.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.