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Tag: pensionati

Appennino Centrale e cratere sisma, si tenta il ritorno dei pensionati con la Flat Tax al 7%

Si punta alla Flat Tax al 7% per favorire il ripopolamento e lo sviluppo delle Aree dell’Appennino centrale.

Mercoledì 18 dicembre la misura sarà presentata a Palazzo Chigi. In un incontro che vedrà la partecipazione del vice ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, e del commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma 2016, Guido Castelli (nella foto).

La misura fiscale è destinata a favorire il ritorno nelle aree dell’Appennino Centrale dei cittadini pensionati residenti all’estero da almeno 5 anni, che percepiscono l’assegno da un Paese straniero.

Al tema è già stato dedicato un convegno promosso dalla School of Government della Luiss Guido Carli e dal commissario straordinario sisma 2016, in collaborazione con la Fondazione MagnaCarta.

In quell’occasione è stato evidenziato come la misura della Flat Tax al 7% potrà frenare il fenomeno di spopolamento e incentivare la crescita economica di quelle comunità. Sottolineando come i regimi agevolativi pensati per i territori del cratere, ancora impegnati nella difficile ricostruzione economica e sociale, potranno essere importanti per rilanciare queste aree.

Tredicesima e bonus Natale, ecco a chi andrà in Umbria

Oltre 538mila umbri attendono la tredicesima. Esattamente 538.523, di cui 261.954 pensionati e 276.569 lavoratori dipendenti, secondo la stima fatta dalla CGIA. Pari all’1,5% dei quasi 36 milioni di italiani che a fine anno percepiranno questa ulteriore indennità, per un ammontare complessivo di 59,3 miliardi tra quello che erogheranno Inps, le Amministrazioni pubbliche e imprenditori privati. Che al netto delle imposte significa 44,8 miliardi nelle tasche dei beneficiari.

Nella provincia di Perugia la tredicesima è attesa da oltre 404mila persone (circa 211mila i lavoratori dipendenti e oltre 193mila pensionati), mentre nella provincia di Terni l’indennità aggiuntiva di fine anno spetta a oltre 134mila persone, di cui 65.453 lavoratori dipendenti e quasi 69mila pensionati.

La quattordicesima

Alcuni percepiranno a luglio anche la quattordicesima. Secondo una stima dell’Ufficio studi della CGIA, sono tra i 7,5 e gli 8 milioni i lavoratori dipendenti del settore privato che beneficiano anche della quattordicesima. Prevista nei contratti dei settori agricoltura, alimentare, autotrasporto, commercio/turismo, pulizia/multiservizi.

La quattordicesima spetta anche ai pensionati che hanno compiuto 64 anni di età e in presenza di determinate condizioni. Tra queste ultime, nel 2024 il reddito complessivo non deve superare due volte il trattamento minimo. 

Il bonus Natale

Da quest’anno, inoltre, chi ne ha diritto percepirà anche il bonus di Natale di 100 euro netti introdotto dal Governo. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) stima in 4,6 milioni i lavoratori dipendenti che ne hanno diritto. Una misura che interessa solo i lavoratori con redditi medio-bassi ed è riservata solo a chi ha un reddito complessivo non superiore a 28mila euro e la presenza di almeno un figlio a carico. Allo stesso tempo, non bisogna essere incapienti, ossia avere un’imposta lorda su redditi di lavoro dipendente il cui importo sia superiore alle detrazioni (da lavoro) spettanti.

Anche alcuni pensionati riceveranno anch’essi un bonus di Natale pari a 154,94 euro. Questo aiuto, destinato agli anziani che, in linea di massima, percepiscono un trattamento pensionistico non superiore all’importo minimo, interesserà circa 400.000 persone. Il contributo verrà erogato dall’Inps in modo automatico, senza bisogno di presentare alcuna domanda.