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Tag: musumeci

Musumeci alla Provic: normativa unica per la ricostruzione. Poi alla firma per le mura di Assisi

Doppio appuntamento in Umbria per il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, accompagnato dal commissario straordinario alla Ricostruzione, Guido Castelli.

Il ministro ha prima incontrato a Foligno, nella sede della Protezione civile della Regione Umbria, il personale e i volontari, accolto dalla presidente della Regione Umbria Stefania Proietti e dal sindaco di Foligno Stefano Zuccarini.

La governatrice ha ricordato l’importanza strategica del Centro regionale per la protezione civile. Ricordando che se “da una parte puntiamo sempre di più sulla ricostruzione post terremoto, dall’altra la formazione del personale e dei volontari della protezione civile rimane un punto fermo anche per la prevenzione”.

“Poter definire le procedure per la ricostruzione con una normativa unica è una priorità e anche una necessità – ha detto il ministro Musumeci -. Ogni regione ha un contesto normativo a sé e ciò non consente omogeneità per la realizzazione dei lavori. Le ricostruzioni durano tanti anni e vanno fissati tempi certi: 5 anni e in caso di terremoto 10, con a capo una cabina di regia e non si esclude che il presidente di Regione possa essere individuato come commissario straordinario. Ricostruire è un costo – ha aggiunto – prevenire è un investimento e la prevenzione è il ruolo più importante della protezione civile. In Umbria si è lavorato con serietà sulla ricostruzione, ma ribadisco, va definito un criterio omogeneo e capire se abbia più senso il ricostruire com’ era e dov’era. Tutti questi punti certi sono inseriti nel nuovo codice”. 

Il ministro ha voluto poi ringraziare tutti i professionisti e gli operatori impegnati nella ricostruzione in Umbria che “negli ultimi tempi ha avuto una forte accelerazione anche grazie all’attività del commissario Castelli molto impegnato in questo compito alto”.

La firma ad Assisi

Poi la cerimonia ad Assisi, per la firma dell’accordo di programma tra Comune, Governo e Soprintendenza archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria che mette a disposizione, per il primo lotto, un contributo statale di 9,5 milioni di euro per restaurare e valorizzare le mura urbiche della città Serafica.

L’intesa è stata sottoscritta nella Sala della Conciliazione da Valter Stoppini, sindaco f.f. di Assisi, Luigi Ferrara, capo Dipartimento Casa Italia – Presidenza del Consiglio dei Ministri e Francesca Valentini, dirigente delegata Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria.

assisi

L’iniziativa è legata a un più ampio piano unitario di messa in sicurezza, risanamento conservativo e valorizzazione dei beni culturali di Assisi – sempre predisposto dal Comune nel 2022, in vista del Giubileo 2025 e dell’ottavo centenario della morte di San Francesco del 2026 – sottoposto al Governo dall’allora sindaco Stefania Proietti, con una richiesta di finanziamento e progetto di fattibilità per un importo complessivo di 20,5 milioni di euro. Il Dipartimento Casa Italia ha quindi accolto e finanziato un primo stralcio dei lavori, stanziando 9,5 milioni di euro destinati al restauro dei tratti di mura che presentano le maggiori criticità e che insistono su aree ad alta frequentazione, come strade, piazze e giardini pubblici. In particolare, gli interventi previsti dal primo lotto riguardano i seguenti segmenti: Porta Nuova, Porta Cappuccini e la parte tra Porta Cappuccini e la Rocca Minore; Rocca Minore Porta Perlici e la porzione tra Porta Perlici e Rocca Maggiore; da S. Pietro a Sementone, Fonti di Mojano, da Porta Moiano a Porta Nuova; le porte cosiddette della seconda cerchia e cioè Arco di Pietro e Paolo e Arco di San Francesco. A seconda delle situazioni, verranno eseguiti interventi di risanamento conservativo attraverso la ricostruzione del coronamento e dei paramenti, lavori di consolidamento con tiranti o localizzato con iniezioni, riedificazione dei tratti crollati, opere puntuali di restauro, pulizia e realizzazione di dreni in alcuni tratti. I dettagli saranno definiti in collaborazione con la Soprintendenza archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria. Il progetto è stato illustrato dall’ingegner Matteo Castigliego, dirigente dell’ufficio Opere e Lavori pubblici del Comune di Assisi, settore che ha predisposto la proposta progettuale finanziata.

“Sicurezza, riqualificazione e valorizzazione dei beni culturali – ha sottolineato il sindaco f,f. Valter Stoppini – rappresentano una priorità per Assisi, città unica al mondo per caratteristiche, messaggio e valori espressi, riconosciuta come patrimonio mondiale dell’UNESCO”.

La soprintendente Francesca Valentini ha evidenziato come “le mura urbiche di Assisi abbiano un valore importantissimo dal punto di vista storico e culturale e anche di partecipazione della cittadinanza e di turisti e pellegrini, che arrivano qui da ogni parte del mondo. Questi lavori le salvaguarderanno e ne garantiranno una maggiore fruizione”.

“Si tratta di un intervento importante ed evocativo – ha affermato il ministro Musumeci – per il significato che si porta dietro: quello di salvaguardare dagli eventi catastrofali i beni culturali, specialmente quelli più significativi che testimoniano una stagione della nostra civiltà. La prevenzione strutturale è uno degli obiettivi strategici che abbiamo avviato negli ultimi anni. Qui ad Assisi lo stiamo facendo con grande impegno, in collaborazione con il Comune e la Soprintendenza che dovrà seguire i lavori e oggi è veramente una bella giornata. Assisi è una delle tappe più rilevanti della cristianità e assume ancora più importanza nell’anno del Giubileo e dell’ottavo centenario francescano. A questa città siamo tutti legati: Assisi è Assisi, è un bene culturale e un patrimonio che appartiene all’intera umanità. È unica perché di San Francesco d’Assisi ce n’è uno soltanto e qui è stato forza, storia e destino”.

Protezione civile e mura di Assisi, il ministro Musumeci in Umbria

Martedì 11 marzo il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, sarà in Umbria per due appuntamenti istituzionali.

Alle ore 16 il ministro sarà a Foligno insieme al commissario straordinario Castelli, alla sede della Protezione civile, dove incontrerà il personale e i volontari. Ad accogliere il ministro e il commissario saranno la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti e il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini.

Alle ore 17 ad Assisi è prevista la firma dell’intesa tra Comune, Governo e Soprintendenza archeologica per la messa in sicurezza e il restauro delle mura urbiche della città.

Regione, Proietti promette: “Rivoluzione radicale”

Promette una “rivoluzione radicale” la neo presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, nel primo giorno di insediamento a Palazzo Donini.

Con accanto i segretari e referenti delle forze politiche che l’hanno sostenuta e in prima fila i consiglieri eletti in maggioranza (insieme all’immancabile sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi), la neo governatrice, subito dopo il cambio di consegne con Donatella Tesei, assicura che, pur nella richiesta di collaborazione con l’opposizione, la sua amministrazione intende rispondere a quella voglia di “cambiamento radicale” che ha portato alle urne gli elettori di centrosinistra (tra i quali, sottolinea, tanti giovanissimi) con uno scarto inatteso, alla vigilia, sull’avversaria.

L’altra parola d’ordine è “velocità”. Chiesta a quella struttura che la neo governatrice ha voluto salutare con un passaggio simbolico negli uffici, intanto, di Palazzo Donini. Struttura a cui chiederà “velocità” nel dare quelle risposte che gli umbri attendono.

A cominciare dalla priorità delle priorità: la sanità. Per la quale, intanto, sarà effettuata una ricognizione tecnica sui bilanci. Una “operazione sanità”, l’ha chiamata Proietti, annunciando che lo stesso sarà fatto su altre voci del bilancio, come i fondi comunitari. L’altra verifica tecnica sarà effettuata sulle liste d’attesa. “Moltissimo si potrà fare ottimizzando la gestione” è la convinzione della neo governatrice. Che vede come orizzonte temporale quello dei sei mesi per dare la scossa che serve.

Intanto, annuncia a proposito di tutta la macchina regionale, “ci saranno avvicendamenti”. Anche per riorganizzare gli uffici per renderli rispondenti agli assessorati. “Competenza” è l’altra parola d’ordine che si seguirà per la scelta di assessori e tecnici chiamati a coadiuvarla nel governo dell’Umbria.

Intanto, Proietti ha inviato lettere ai ministri dai quali attende risposte sulle questioni più urgenti che interessano l’Umbria. Urso e Pichetto Fration per le questioni economiche ed energetiche, a cominciare dal tavolo per Ast. Musumeci per l’emergenza Trasimeno. Salvini per le infrastrutture.I treni regionali in attesa di affrontare la questione Frecciarossa e Alta Velocità. Ma anche le rampe di Ponte San Giovanni, “le uniche finanziate”, schivando per ora il dossier Nodo. E la presidente Meloni, con la quale parlerà di come “ricentralizzare la centralità dell’Umbria”.

Una Cabina di regia per affrontare i problemi del Lago Trasimeno

Una Cabina di regia per affrontare i problemi del Trasimeno. E’ quanto è stato deciso nel vertice che si è tenuto a Roma, presieduto dal ministro per la Protezione civile Nello Musumeci e a cui hanno partecipato, la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami, il sottosegretario Emanuele Prisco, i rappresentanti del ministero dell’Ambiente, del dipartimento di Protezione civile, del commissario straordinario nazionale per i Fenomeni sulla Scarsità idrica, il direttore dell’Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambiente, della Regione Toscana e dell’Autorità  del Bacino.

“Trovare una rapida soluzione alle gravi criticità che sta vivendo il lago Trasimeno e lavorare affinché si possano prevenire in futuro. Queste sono le esigenze che ho rappresentato e che hanno portato ad individuare alcuni percorsi possibili da mettere in atto in breve tempo” ha commentato la governatrice Tesei. Aggiungendo:  “Ringrazio il ministro Musumeci per aver dato seguito alla mia richiesta avanzata i giorni scorsi attraverso una lettera indirizzata a lui, e per conoscenza al Ministero dell’Ambiente, al Ministero delle Infrastrutture e al Ministero delle Politiche Agricole, in cui facevo presente le problematiche nonché le ricadute igienico sanitarie e socio economiche che stanno avendo sull’area lacustre umbra”.

Nel corso dell’incontro sono state esaminate le cause che hanno determinato l’abbassamento del livello del lago Trasimeno ed è stato individuato un percorso che verrà approfondito in una apposita seduta della Cabina di regia che verrà convocata a breve presso il Ministero dell’Ambiente. In quella sede saranno definite le tappe per rendere il lago navigabile anche per i traghetti e al tempo stesso lavorare per il dragaggio ed eliminare in tempi rapidi le criticità oggi presenti.

“Ho subito raccolto il puntuale e sentito grido d’allarme della presidente Tesei – ha affermato il Ministro Musumeci – e costituito il tavolo di lavoro con le istituzioni interessate. Ho colto la buona volontà di tutti nel trovare presto una soluzione, anche con provvedimenti straordinari, celeri ed efficaci”.