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Tag: inps

La condizione delle donne lavoratrici, dati e prospettive

“La condizione delle donne lavoratrici in Umbria” è il tema affrontato nel convegno moderato da Luca Ginetto, caporedattore Rai TGR Umbria, organizzato da INPS e INAIL dell’Umbria insieme alla Direzione interregionale Lavoro Centro e all’Ispettorato territoriale Lavoro di Perugia.

Queste tematiche sono state oggetto di approfondimenti e riflessioni da parte dei tre Enti, cui è attribuito il compito di attuare le previsioni di legge in materia di opportunità, rispetto, legalità e sicurezza delle donne che lavorano.

Dopo i saluti istituzionali di Letizia Michelini, consigliera regionale dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, di Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia e di Lorenzo Falistocco, consigliere del Comune di Perugia, che hanno concordemente sottolineato come il tema della lotta alle diseguaglianza e discriminazioni, comprese quelle di genere, sia al centro delle rispettive agende istituzionali, l’iniziativa è entrata nel vivo e si sono susseguiti gli interventi “tecnici” dei rappresentanti dei tre Enti promotori.

Stefano Marconi, direttore della DIL Centro, ha presentato lo scopo dell’iniziativa che punta a portare sinergicamente all’attenzione i dati rilevati in Umbria dei fenomeni discriminatori e la dimensione delle irregolarità per mancato rispetto delle disposizioni poste a tutela anche della componente femminile della popolazione lavorativa. Ha sottolineato, insieme al direttore dell’Ispettorato di Perugia, Andrea Benedetti, l’importanza della conciliazione quale strumento per favorire la regolarizzazione delle posizioni e sostenere al contempo il processo di trasformazione e necessario adeguamento anche culturale in tema di parità.

Per questo è stato nel loro intervento richiamato il ruolo e la collaborazione della consiglierà di Parità, figura di raccordo a supporto delle istanze dei lavoratori rispetto alle aziende e Istituzioni. Nei successivi interventi sempre del personale dell’INL, i responsabili funzionari Eugenio Eranio Boccafurni, Marcello Cadavéro e Terenzio Jacopo, sono state presentate le principali inadempienze riguardo al divieto di discriminazione tra generi e alcuni casi emblematici che la magistratura, nei diversi gradi di giudizio, ha ridefinito quale faro illuminante per un’applicazione più efficace in termini di reale inclusione della persona e contro ogni forma di asimmetria discriminatoria nei confronti delle donne e delle minoranze. Inoltre, gli Uffici hanno illustrato la condizione delle lavoratrici in Italia e in Umbria, che si vedono costrette a rassegnare le dimissioni dal proprio posto di lavoro per esigenze famigliari mentre, nel caso degli uomini, le dimissioni nei primi anni di vita del figlio sono motivate prevalentemente da esigenze di carriera perché hanno maggiori opportunità di impiegarsi in differenti imprese. Tutto ciò nonostante la Regione Umbria si distingua per un numero di strutture di cura dei minori da 0 a 2 anni superiore alle media nazionale.

Inps ha portato la testimonianza del CUG nazionale che, con la presidente Maria Giovanna De Vivo, ha rappresentato come le politiche dell’Istituto previdenziale siano nel tempo rivolte a realizzare concretamente la necessaria attenzione alle condizioni di parità e inclusione sia interna del personale, che riguardo ai rapporti con i cittadini. Il direttore regionale Antonio Maria Di Marco Pizzongolo ha presentato un progetto recentemente attivato con il personale delle sedi Inps in Umbria di buona pratica per la contaminazione culturale volta all’equo coinvolgimento dei due generi nell’azione posta a superare le discriminazioni. Altrettanto ha richiamato la consigliera del CUG Rossella Dominici, presentando i protocolli INPS-Centri antiviolenza avviati in regione. Trattasi in entrambi i casi di iniziative concrete che vanno verso la maggiore efficacia nella tutela della donna e della parità di genere. La dirigente della Direzione regionale Inps Umbria, Roberta Cuccagna, ha concluso richiamando il fenomeno pensionistico nelle dinamiche di dettaglio che evidenziano una oggettiva disparità nei trattamenti uomo/donna derivante da una contribuzione discontinua e meno piena, che vede le donne più svantaggiate rispetto agli uomini.

Inail Direzione regionale Umbria, con la presenza del direttore regionale Alessandra Ligi, ha presentato i dati sull’andamento infortunistico al femminile, con attenzione agli infortuni in itinere e a quelli collegati alle molestie, violenze e stress lavorativo, fenomeni che risultano in aumento in particolare nella componente femminile della forza lavora e in particolare nel comparto cura della persona, sanità professioni helper.

Il dirigente Medico Inail, Marina Giuliani, ha richiamato la portata innovativa della medicina di genere nell’ambito degli interventi di prevenzione anche dei rischi lavorativi e l’importanza di effettuare all’interno degli ambienti di lavoro la valutazione dei rischi distinguendo la differente esposizione in ragione dei due generi atta a garantire la piena tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.

La consigliera di parità della Regione Umbria Rosita Garzi ha tracciato le conclusioni, sottolineando che più che di un bilancio definitivo rispetto ai temi posti durante la giornata, quanto emerso ha aperto ulteriori interessanti spazi di approfondimento e conseguenti azioni positive. Il valore del convegno, ha rimarcato, è stato quello di avere messo a sistema tanti elementi di utile dettaglio informativo e ha apprezzato il metodo adottato che intenderebbe proporre a tutti di replicare attivando un Tavolo comune dedicato a questi temi e che abbia il carattere della concretezza e punti a fornire una conoscenza puntuale e condivisa dei reali bisogni e attese dei cittadini in materia di eguaglianza equità e parità di trattamento anche nel lavoro.

Inps, disponibile la Certificazione Unica 2025 per i redditi 2024

Inps comunica che è disponibile la Certificazione Unica (CU) 2025, relativa ai redditi percepiti nel 2024. Questo importante documento può essere facilmente accessibile attraverso numerosi canali, sia digitali che tradizionali, a conferma dell’impegno dell’INPS nel promuovere l’innovazione e la semplificazione dei servizi per i cittadini.

Il numero di CU rilasciate all’apertura del servizio è stato pari a 26.783.143.
Come accedere alla Certificazione Unica 2025:
• Online: visita il portale www.inps.it e accedi all’Area personale con le tue credenziali (SPID, CIE, CNS, PIN, eIDAS). Vai alla sezione “I tuoi servizi e strumenti”, quindi “Servizi fiscali e pagamenti ricevuti da INPS”, e seleziona “Certificazione Unica 2025”.
• Pensionati: i pensionati possono scaricare la CU anche tramite il servizio online “Cedolino pensione”.
• App INPS Mobile: Disponibile per dispositivi Android e iOS, consente l’accesso alla CU utilizzando le credenziali personali.

Richiesta Alternativa della Certificazione Unica:
• Patronati e CAF
• PEC: invia una richiesta all’indirizzo “richiestacertificazioneunica@postacert.inps.gov.it” allegando una copia del tuo documento d’identità. La CU sarà inviata all’indirizzo e-mail utilizzato.
• Numero Verde: Contatta il servizio dedicato al numero 800 434320.
• Contact Center: Chiama il numero 803 164 o il 06 164164 per assistenza.

Per ulteriori informazioni, si può visitare il portale istituzionale www.inps.it

“Bonus mamme”, le precisioni dell’Inps per le donne lavoratrici

Precisazioni dall’Inps sul “Bonus mamme”, previsto dalla legge di bilancio 2024, alla luce della nuova e diversa misura introdotta dalla legge di bilancio 2025.
Nello specifico, la legge di bilancio 2024 ha previsto un esonero totale della quota di contribuzione previdenziale a carico del lavoratore, nel limite massimo di 3.000 euro annui, in favore delle lavoratrici madri di tre o più figli, fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo. L’esonero è valido dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 ed è applicabile solo alle lavoratrici con contratto dipendente a tempo indeterminato, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico.
In via sperimentale, per il solo anno 2024, tale esonero è stato esteso anche alle lavoratrici madri di due figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, a esclusione dei rapporti di lavoro domestico, fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
Dal punto di vista temporale, pertanto, mentre la misura in favore delle lavoratrici madri di due figli ha cessato di avere applicazione alla data del 31 dicembre 2024, l’esonero per le lavoratrici madri di tre o più figli rimane valido fino al 31 dicembre 2026 e si applica anche in caso di nascita, affido o adozione di un terzo figlio intervenuti entro questa data.
La legge di bilancio 2025 ha introdotto un nuovo esonero parziale per le lavoratrici titolari di un rapporto di lavoro dipendente, sia a tempo determinato che indeterminato, con reddito annuo fino a 40.000 euro, nonché in favore delle lavoratrici autonome.
A decorrere dal 1° gennaio 2025, possono beneficiare di tale misura le lavoratrici madri di due o più figli, fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
Dal 2027, le lavoratrici madri di tre o più figli potranno beneficiare dell’agevolazione fino al compimento dei 18 anni del figlio più piccolo.
Le modalità operative del nuovo esonero saranno definite con un decreto del Ministero del Lavoro e dell’Economia e l’Inps fornirà successivamente le istruzioni per la sua applicazione.

Pensioni Inps, il RED precompilato per la dichiarazione reddituale

Dallo scorso 23 dicembre, i pensionati destinatari della comunicazione di sollecito della dichiarazione reddituale dei redditi 2022 da parte dell’Inps, possono utilizzare il servizio di video guida personalizzato per essere facilitati sia nella compilazione che nell’ invio della dichiarazione.

La dichiarazione della situazione reddituale è incidente sulle prestazioni collegate al reddito erogate anticipatamente in via provvisoria.

Per spiegare l’obbligo in modo semplice, Inps offre il servizio di video guida personalizzata e interattiva, dedicato ai pensionati titolari di prestazioni collegate al reddito, che non risultano avere ancora comunicato all’Istituto i redditi rilevanti per l’anno 2022.

Quest’anno sono circa 700.000 i pensionati italiani (oltre 10mila in Umbria) ai quali l’Istituto ha messo a disposizione nell’area riservata MyINPS la video guida, al fine di facilitare la compilazione della dichiarazione reddituale e inviarla comodamente da casa con il servizio RED precompilato entro il termine ultimo del 28 febbraio 2025.
Il nuovo servizio online RED Precompilato propone, grazie al servizio di precompilazione, i dati reddituali già dichiarati negli anni precedenti per la eventuale conferma o rettifica ed integrazione e, grazie ad un chat bot, riesce a fornire utili indicazioni sulle modalità di compilazione.

Obiettivo generale del servizio di video guida, personalizzato con i dati di ogni utente e con accesso diretto ai servizi, è far comprendere le ragioni dell’obbligo di legge, illustrare quali redditi è necessario comunicare all’Istituto e come farlo, anche evidenziando il nesso tra adempimento dell’obbligo di dichiarazione reddituale e possibilità di verificare la sussistenza di diritti inespressi.

Infatti, la video guida, oltre a ricordare la scadenza per l’invio, le diverse modalità di trasmissione della dichiarazione per l’anno reddito 2022, le modalità per gli espatriati prima e dopo il 2022,

comunica anche la possibilità di verificare – tramite il servizio Consulente digitale delle pensioni – l’eventuale diritto ad ulteriori prestazioni.

Gli utenti possono accedere alla propria video guida attraverso diversi canali:

• dal portale www.inps.it >My INPS, previa autenticazione con credenziali, utilizzando il link presente in calce all’Avviso nella sezione Notifiche, segnalato via SMS o e-mail a tutti gli utenti che hanno comunicato all’Istituto i propri contatti; 
• dall’app Inps mobile – previa autenticazione, aprendo la sezione Notifiche e utilizzando il link per visualizzare la video guida, presente in calce all’Avviso; 
• dall’app IO, previa autenticazione, aprendo la notifica inviata all’utente contenente il link di accesso alla video-guida;
• dalla copertina della lettera di sollecito Dichiarazione RED (anno reddito 2022), inquadrando il QR code o copiando il link nel browser. 

Grazie a questo servizio di comunicazione digitale, progettato ed erogato per la prima volta nel 2022 nell’ambito del progetto PNRR Sistema di comunicazione organizzativa personalizzata per gli utenti, l’Istituto ha registrato un incremento progressivo della percentuale delle dichiarazioni reddituali rientrate, con conseguente significativa riduzione delle sospensioni e revoche delle prestazioni collegate al reddito.

Inps Umbria, selezione per 50 medici specialisti: il bando

La Direzione regionale Inps dell’Umbria ha indetto una selezione per il reperimento di 50 medici specialisti, ai quali attribuire incarichi di lavoro autonomo per lo svolgimento di prestazioni libero professionali, relative alle attività medico legali dell’Inps, presso il Centro Medico Legale di Perugia e il relativo ambito territoriale provinciale.

Le specializzazioni richieste sono le seguenti: Oculistica, Otorinolaringoiatria, Pediatria, Neuropsichiatria infantile, Oncologia, Psichiatria, Neurologia, Cardiologia, Geriatria e Medicina Interna.

Gli incarichi potranno essere attribuiti sia per la partecipazione in qualità di componenti alle Commissioni di accertamento che per lo svolgimento di accertamenti necessari all’approfondimento tecnico-scientifico.

La domanda, corredata da curriculum vitae aggiornato e documento di riconoscimento in corso di validità, deve essere inviata alla Direzione regionale Inps Umbria, entro il 20 novembre 2024, esclusivamente a mezzo Posta Elettronica Certificata (PEC), al seguente indirizzo:

direzione.regionale.umbria@postacert.inps.gov.it.

Per tutte le informazioni è possibile consultare l’avviso pubblicato sul sito ufficiale www.inps.it collegandosi al seguente link:

https://www.inps.it/it/it/avvisi-bandi-e-fatturazione/fatturazione-avvisi/dettaglio.bandi-fatturazione-avvisi.2024.10.avviso-di-selezione-pubblica-per-il-reperimento-di_186.html

Accertamento in vita, ecco i pensionati che saranno controllati

Inps annuncia l’avvio della seconda fase dell’accertamento dell’esistenza in vita per gli anni 2024 e 2025 dei pensionati che riscuotono in Europa, Africa e Oceania. A partire dal 20 settembre 2024, Citibank N.A. curerà la spedizione delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita ai pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania – ad esclusione dei Paesi scandinavi e dei Paesi dell’est Europa già interessati dalla prima fase – da restituire alla Banca entro il 18 gennaio 2025.

Qualora l’attestazione non sia prodotta, il pagamento della rata di febbraio 2025, laddove possibile, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza e, in caso di mancata riscossione personale o produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 febbraio 2025, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di marzo 2025.

Al fine di ridurre il rischio di pagamenti di prestazioni dopo la morte del beneficiario, alcuni pensionati potranno essere interessati dalla verifica generalizzata dell’esistenza in vita, indipendentemente dalla propria area geografica di residenza o domicilio.

Chi è escluso dall’accertamento

Per razionalizzare lo svolgimento dell’attività di verifica in un’ottica di semplificazione amministrativa, sono esclusi dall’accertamento alcuni gruppi di pensionati quali, ad esempio, quelli che risiedono in Paesi in cui operano Istituzioni con le quali l’INPS ha stipulato accordi di collaborazione per lo scambio telematico di informazioni sul decesso dei pensionati comuni.

La prova dell’esistenza in vita

I pensionati possono fornire la prova di esistenza in vita con le seguenti modalità:

  1. inviando il modulo di attestazione dell’esistenza in vita alla casella postale PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom. Tale modulo dovrà essere restituito a Citibank N.A. controfirmato da un “testimone accettabile” ossia da un rappresentante di un’Ambasciata o di un Consolato Italiano o da un’Autorità locale abilitata ad avallare la sottoscrizione dell’attestazione;
  2. attraverso operatori di Patronato aventi la qualifica di “testimoni accettabili”, autorizzati ad accedere al portale predisposto da Citibank N.A. al fine di attestare telematicamente l’esistenza in vita dei pensionati. La medesima funzionalità di attestazione telematica è a disposizione anche dei funzionari delle Rappresentanze diplomatiche indicati dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. A tal proposito si ricorda che, al fine di agevolare i pensionati, l’Istituto e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale hanno condiviso un progetto che prevede anche la possibilità di rapportarsi con i funzionari delle Rappresentanze diplomatiche tramite un servizio di videochiamata;
  3. riscuotendo personalmente la pensione presso gli sportelli Western Union.

Inps ricorda che è attivo il servizio di supporto della Banca per pensionati, funzionari delle Rappresentanze diplomatiche, Patronati, delegati e procuratori che necessitino di assistenza riguardo alla procedura di attestazione dell’esistenza in vita.

Il servizio di supporto Citi può essere contattato dai pensionati con le seguenti modalità:

Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:00 alle ore 20:00 (ora italiana), in lingua italiana, inglese, spagnola, francese, tedesca e portoghese.

Le informazioni in merito all’avvio dell’accertamento generalizzato e alle modalità da seguire per il completamento del processo, anche con riguardo alla localizzazione del pagamento presso gli sportelli Western Union, sono disponibili nel sito web della Banca (www.inps.citi.com).