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Tag: bando

Collegi del Mondo Unito, un altro umbro studente all’estero

Mancano poco più di tre settimane alla scadenza del bando della Commissione nazionale dei Collegi del Mondo Unito per frequentare gli ultimi due anni delle superiori in una scuola internazionale. Disponibili numerose borse di studio integrali o parziali.

Il mese scorso, un altro studente umbro, Giovanni Cari di Narni, è partito per il college UWC di Mostar, in Bosnia.

I posti disponibili

Il bando della commissione nazionale dei Collegi del Mondo Unito (UWC, United World College) per il biennio 2026/2028, mette a disposizione degli studenti residenti in Italia circa 30 posti, la maggior parte dei quali coperti da borse di studio totali o parziali, per frequentare gli ultimi due anni delle scuole superiori in uno dei college dell’organizzazione presenti in Europa, Asia, Africa e America. Una sede UWC si trova anche in Italia, a Duino, vicino a Trieste.

I College del Mondo unito (UWC)

Nati negli anni ’60 su iniziativa di Kurt Hahn, un filantropo e pedagogista tedesco che, in piena guerra fredda, ebbe l’idea di istituire luoghi in cui i ragazzi potessero imparare praticando i valori della fratellanza e condivisione per trasformarsi in individui in grado di imprimere un cambiamento positivo nel mondo, oggi questi college costituiscono un vero e proprio network educativo, con un totale di 18 scuole che, al termine del biennio, rilasciano il diploma internazionale in lingua inglese IB (international baccalaureate), riconosciuto in Italia e all’estero. Il programma didattico prevede la costruzione di un piano educativo individuale, con la scelta di sei materie appartenenti ad altrettante aree di studio, completato da attività sportive, creative e di volontariato al servizio delle comunità locali e combinando anche momenti conviviali con gli stessi docenti che fanno da tutor a piccoli gruppi di ragazzi. E dopo il diploma, un programma di borse di studio dedicato agli studenti che escono da questi college, offre la possibilità di frequentare le migliori università internazionali.

I college UWC sono finanziati attraverso donazioni da parte di filantropi, istituzioni nazionali e locali, fondazioni, ma anche ex studenti che si sono realizzati professionalmente e che spesso continuano a impegnarsi a titolo volontario all’interno dell’organizzazione per aiutare altri ragazzi a beneficiare di questa opportunità.

Le scadenze del bando

Il termine ultimo per partecipare al bando nazionale è il prossimo 31 ottobre alle ore 16 e possono parteciparvi i ragazzi nati tra il 1° settembre 2008 e il 31 agosto 2010 che hanno appena iniziato il terzo anno delle superiori (ma la casistica è varia ed è specificata nell’avviso).

Dopodiché, tra il mese di dicembre 2025 e gennaio 2026, si svolgeranno le selezioni in due fasi (interregionale e nazionale), che si baseranno sui risultati scolastici ma soprattutto sulle caratteristiche caratteriali dei ragazzi, ai quali sono richiesti anche curiosità, empatia, apertura mentale e intraprendenza. Solo dopo aver stilato la graduatoria di merito verrà valutata la situazione reddituale delle famiglie di provenienza affinché a nessun ragazzo meritevole sia preclusa la possibilità di frequentare un college UWC per motivi economici: le borse di studio, infatti, vengono assegnate in base al bisogno economico.

La graduatoria definitiva verrà resa nota tra la fine di febbraio e i primi di marzo 2026, con l’assegnazione delle sedi e delle borse di studio, mentre la partenza dei ragazzi è prevista entro il mese di settembre dello stesso anno per dare inizio a un’avventura in grado di trasformare la loro vita.

L’Umbria e UWC

La Presidente della Commissione nazionale UWC è Marina Macchiaiolo, di Città della Pieve, ex studentessa al college UWC di Duino e oggi pediatra esperto in malattie rare e genetica medica all’ospedale Bambino Gesù di Roma.

Cecilia Anesi, anche lei di Città della Pieve ed ex studentessa a Duino, oggi è giornalista investigativa, co-fondatrice e direttrice del Centro di giornalismo di inchiesta IRPI che è parte della Global Investigative Journalism Network.

Nel biennio 2022/2024 lo studente perugino Valerio Castellini (oggi all’università di Princeton, New Jersey) ha frequentato il collegio UWC di Maastricht, in Olanda, mentre il mese scorso un ragazzo di Narni, Giovanni Cari, è partito per il college di Mostar, in Bosnia-Erzegovina.

Bando, mezzo milione per le imprese | Domande dal 13 ottobre

Bando contributi in conto interessi 2025, dalla Camera di commercio dell’Umbria 500mila euro per le imprese umbre per ridurre il costo del credito, favorire investimenti e liquidità aziendale. Domande online dal 13 ottobre 2025 al 31 marzo 2026 tramite la piattaforma ReStart.

La dichiarazione

Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria: “Sostenere le imprese umbre significa rafforzare il motore dello sviluppo e dell’occupazione. Con questo bando offriamo un aiuto concreto a chi ha progetti da realizzare e non deve vedere i propri sogni frenati dal costo del credito. La Camera di Commercio è al fianco delle micro e piccole aziende, che rappresentano l’anima produttiva della regione e la sua più autentica energia. Vogliamo accompagnarle in un percorso di crescita, innovazione e competitività, rendendo più facile trasformare idee e investimenti in opportunità reali”.

A chi è rivolto

Il bando è rivolto a tutte le micro e piccole imprese attive nella regione, con l’unica eccezione delle imprese agricole. Possono presentare domanda le aziende iscritte e in regola con il Registro delle imprese, che non siano in stato di liquidazione o fallimento e che rispettino gli obblighi contributivi e di sicurezza sul lavoro.

I finanziamenti ammessi

Sono ammissibili i finanziamenti con queste caratteristiche:

· durata minima 12 mesi e massima 60 mesi;

· importo compreso tra 30.000 e 120.000 euro;

· erogazione successiva alla pubblicazione del bando;

· tasso fisso o variabile;

· piani di ammortamento mensili, trimestrali o semestrali;

· finalizzazione a investimenti aziendali, acquisto scorte, pagamento fornitori o reintegro di capitale circolante.

Sono esclusi i finanziamenti destinati al consolidamento di passività bancarie o confidi.

L’entità del contributo

Il sostegno consiste in un abbattimento degli interessi di 2 punti percentuali, che può salire a 4 punti percentuali nel caso in cui sia presente una garanzia di Confidi vigilato. Inoltre, le imprese in possesso del rating di legalità riceveranno una premialità di 250 euro.

Come e quando presentare la domanda

Le richieste vanno inoltrate esclusivamente in via telematica, con firma digitale, attraverso la piattaforma ReStart (https://restart.infocamere.it).
Il periodo di apertura del bando va dal 13 ottobre 2025 alle ore 9:00 al 31 marzo 2026 alle ore 17:00.

Alla domanda è necessario allegare, tra gli altri documenti:

· il contratto di finanziamento con banca o confidi;

· l’eventuale delibera di garanzia;

· il piano di ammortamento approvato;

· la documentazione attestante l’erogazione del finanziamento.

Ogni impresa può presentare una sola domanda, relativa a un unico contratto di finanziamento.

I criteri di assegnazione

I contributi verranno assegnati seguendo l’ordine cronologico di arrivo delle domande complete, fino all’esaurimento delle risorse disponibili. L’istruttoria si concluderà entro 90 giorni dalla chiusura del bando, con provvedimento del Segretario generale della Camera di Commercio.

Trasparenza e controlli

La Camera di Commercio potrà effettuare controlli a campione per verificare la veridicità delle dichiarazioni rese dalle imprese. In caso di irregolarità, il contributo sarà revocato e dovrà essere restituito. Requisiti essenziali restano la regolarità contributiva e il rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro.

Dove trovare tutte le informazioni

Per agevolare le imprese, la Camera di Commercio dell’Umbria ha reso disponibile sul proprio sito internet tutto il materiale necessario per partecipare: bando integrale, modulistica, modelli di procura e domanda, istruzioni operative.

Tutti i documenti si trovano sul sito della Camera di Commercio dell’Umbria al link: https://shorturl.at/nkRcM

L’Ente camerale ricorda che non esistono intermediari autorizzati a contattare direttamente le imprese per la presentazione delle domande e che l’unico canale ufficiale è quello previsto dal bando.

Creazione d’impresa e autoimpiego, rifinanziato il bando MySelf Plus

La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico Francesco De Rebotti, ha approvato il rifinanziamento dell’avviso a sportello MySelf Plus 2024, un bando dedicato alla creazione di impresa e all’autoimpiego che passerà dall’attuale milione di euro a 1 milione e 500mila euro.

L’avviso, a sostegno delle nuove iniziative imprenditoriali in attuazione della legge regionale 14 febbraio 2018 n.1 Capo VI “Autoimpiego e creazione d’impresa”, che aveva una dotazione finanziaria che ammontava 1 milione di euro, è andato esaurito con le domande fino ad ora ritenute ammissibili e, visto che risultano ancora da valutare altre 40 domande, si è ritenuto di integrare lo stanziamento con ulteriori 500mila euro.

“L’intervento agevolativo – spiega l’assessore regionale Francesco De Rebotti – rientra nella strategia di sostegno alle microimprese del territorio avviata a partire dal 2019 con il primo avviso MySelf e proseguita con successo negli anni. Consiste nell’erogazione di un finanziamento a tasso zero e senza garanzie destinato all’avvio di nuove iniziative imprenditoriali da parte di soggetti con difficile accesso al credito bancario. Viene inoltre mantenuta la riserva del 25% delle risorse disponibili per il sostegno all’autoimpiego e alla creazione di impresa da parte di coloro che non abbiano ancora compiuto 35 anni e accordata una corsia preferenziale all’imprenditoria femminile”.

All’interno delle 40 domande ancora da valutare e che potranno ora essere finanziate, se ritenute ammissibili, la carenza di fondi è stato effettivamente riscontrata nella categoria riservata alle “Donne adulte”, per la quale si è registrato un fabbisogno pari al doppio delle risorse stanziate, e rispetto alla categoria “Giovani”, mentre sono risultate in esubero le risorse destinate alla categoria residuale dei “Soggetti over 35”. “Proprio sulle misure che riguardano donne e giovani – conclude De Rebotti – abbiamo intenzione di continuare ad intervenire per dare il via ad ulteriori e necessari percorsi di sviluppo”.

Ufficiali tecnici carabinieri, bando per 17 posti

L’Arma dei carabinieri informa che sono state avviate le procedure per la selezione e l’arruolamento di 17 ufficiali del Ruolo Tecnico dell’Arma dei Carabinieri. Questi i posti disponibili: 
• 5 per la specialità in medicina;
• 1 per la specialità veterinaria;
• 1 per la specialità psicologia;
• 1 per la specialità investigazioni scientifiche – fisica;
• 1 per la specialità investigazioni scientifiche – biologia;
• 3 per la specialità telematica;
• 1 per la specialità genio;
• 1 per la specialità amministrazione e commissariato;
e 3 posti, riservati a carabinieri già in servizio:
• 1 per la specialità telematica;
• 1 per la specialità genio;
• 1 per la specialità amministrazione e commissariato.

Gli aspiranti potranno presentare la domanda online attraverso il sito www.carabinieri.it nell’area concorsi, seguendo l’apposito iter, entro il 19 maggio 2025.

La particolarità del ruolo tecnico – viene spiegato in una nota dell’Arma – è quella di mettere a disposizione il proprio bagaglio di conoscenze e la propria professionalità al servizio dell’Istituzione.

Al concorso possono partecipare, per una sola specialità, i cittadini italiani in possesso di laurea magistrale dell’indirizzo di interesse che, alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande, non abbiano superato il 32° anno di età.

I vincitori del concorso saranno nominati tenenti in servizio permanente nel ruolo tecnico dell’Arma dei Carabinieri e frequenteranno un corso della durata di un anno presso la Scuola Ufficiali Carabinieri, incentrato principalmente sullo studio di materie tecnico-professionali.

Sostegno all’export, aiuti per le imprese umbre che partecipano a fiere all’estero

La crisi geopolitica e la guerra dei dazi spinge anche le imprese umbre vocate all’export a cercare nuovi mercati esteri.

Ha come obiettivo proprio il sostegno dei progetti di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese mediante la partecipazione a fiere internazionali che si svolgono nel periodo compreso tra il 01/04/2025 e il 31/03/2026, l’avviso pubblico emanato dalla Regione Umbria.

Sottolinea l’assessore allo Sviluppo economico Francesco De Rebotti: “Già in situazione ordinaria l’intenzione di procedere allo sviluppo di processi di internazionalizzazione, costituisce un’opzione strategica per le Pmi. In considerazione delle scelte operate dall’amministrazione statunitense, con l’imposizione ondivaga di dazi ai partner commerciali tale scelta va perseguita con ancora maggiore intenzione. La qualità dei manufatti realizzati nella nostra regione, lo sviluppo tecnologico di settori determinanti nella costituzione del nostro Pil, l’attitudine ad individuare prospettive produttive che incrociano esigenze di mercato evolute non possono non richiedere attenzione da parte della rete dei soggetti preposti al sostegno all’impresa”.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese con sede operativa in Umbria e con i requisiti specificati nel bando che è gestito da Sviluppumbria (tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.sviluppumbria.it).

Le risorse finanziarie disponibili ammontano a un milione di euro a valere sulle risorse del PR FESR 2021-2027 – Priorità 1 – OS 1.3 – Azione 1.3.2 Sostegno all’internazionalizzazione delle PMI così come previsto dalla DGR 231 del 19/03/2025.

“Proprio per l’importanza che attribuiamo alla dinamica di internazionalizzazione – annuncia De Rebotti – intenderemo dotare l’azione promossa dal bando con ulteriori risorse che saranno stanziate già nel corso di questa annualità”.

Ricambio generazionale, in Umbria 6,5 milioni per l’insediamento dei giovani agricoltori

Sei milioni e mezzo di euro per sostenere i giovani agricoltori. La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessora alle Politiche agricole e agroalimentari, Simona Meloni, ha approvato il nuovo “Bando per l’insediamento dei giovani agricoltori”.

L’intervento è inserito nell’ultima annualità della Programmazione dello sviluppo rurale 2014-2022 (PSR Umbria), rientra nella Misura 6.1.1. e ha già sostenuto oltre 600 giovani imprenditori agricoli in passato.
Un’opportunità per chi si è insediato dal 2022. Questo nuovo bando nasce con l’obiettivo di supportare i giovani imprenditori agricoli che si sono insediati a partire dal 2022 e che, fino ad oggi, non hanno potuto beneficiare dei precedenti finanziamenti. Per loro è ora possibile accedere al premio di primo insediamento, pari a 70.000 euro.

Fondi anticipati e proroga dei progetti

Una delle novità più rilevanti del bando è la possibilità di anticipare la spesa dei fondi FEASR (PSR), garantendo un acconto fino al 90% del premio già al momento della concessione degli aiuti. Inoltre, la conclusione dei progetti è stata posticipata al 2026, offrendo maggiore flessibilità agli imprenditori.

Chi può partecipare

Il bando è destinato ai giovani agricoltori che si sono insediati tra l’inizio del 2023 e l’inizio del 2025. Per essere considerato “insediato”, il giovane imprenditore (under 41 anni) deve aver avviato un’impresa agricola con iscrizione alla Camera di Commercio. Nel caso di una società, deve possedere almeno il 25% delle quote ed esercitare funzioni di rappresentanza legale e amministrazione straordinaria.

Meloni: intervenire sul ricambio generazionale

Spiega l’assessora Simona Meloni: “In Umbria c’è un forte bisogno di investire sul ricambio generazionale, sono i numeri che ci danno l’urgenza di interventi a sostegno. Se guardiamo i dati della PAC, infatti, si vede chiaramente che in Italia l’Umbria è fanalino di coda tra le Regioni che hanno maggiormente investito nei giovani agricoltori. Anche per questo tra le priorità del mio Assessorato ho messo al primo posto il sostegno alle ragazze e ai ragazzi che hanno deciso di investire il loro futuro nel settore primario. Il bando è pensato per essere più rapido ed efficiente possibile: abbiamo lavorato sulla semplificazione delle domande, non c’è bisogno di presentare preventivi ma le pratiche vengono istruite su quanto dichiarato. Inoltre il piano aziendale da presentare è in formato compilativo. Anche l’erogazione delle risorse avverrà in tempi rapidi: il 90% delle risorse verrà dato già al momento dell’ok al contributo. Ulteriore elemento importante riguarda la possibilità di cumulare questo beneficio con altri bandi del CSR”. Con questo intervento, la Regione Umbria conferma il proprio impegno a sostenere il ricambio generazionale in agricoltura, promuovendo un settore più innovativo, competitivo e sostenibile.

Impianti a biomasse, si chiude il bando: si studiano le modifiche al prossimo

Esaurite le risorse disponibili (5.5 milioni la dotazione nel triennio 23-25) per il bando che finanzia la sostituzione degli impianti a biomasse con dispositivi meno inquinanti e più efficienti. La la società 3A-PTA, affidataria del servizio, in accordo con gli uffici della Regione, ha annunciato che pertanto si chiuderà nelle prossime settimane con la liquidazione delle domande finanziabili in base all’ordine cronologico di presentazione.

Il bando ha raccolto un numero di domande che si è moltiplicato in pochi mesi con un fattore esponenziale arrivando a novembre 2024 ad un numero complessivo di ben oltre 2000 domande, con un valore medio di 2500 euro di contributo a singola istanza che esauriscono le disponibilità finanziarie messe a disposizione. La risposta da parte della cittadinanza alla misura costituisce un importante segnale di attenzione da parte della comunità regionale, sia sotto il profilo ambientale che sociale.

La Giunta regionale, nelle more del pronunciamento da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sulla revisione e richiesta di rifinanziamento dell’Accordo di programma per il miglioramento della qualità dell’aria, si sta già impegnando per una ridefinizione della misura circoscrivendola esclusivamente alle aree di superamento dei valori limite degli inquinanti, attraverso una zonizzazione degli interventi che punti a risolvere quegli elementi di criticità che rischiano di ricondurre la nostra regione nuovamente in procedura d’infrazione.

Studenti in azienda, c’è il contributo della Camera di commercio

La Camera di Commercio lancia il Bando Voucher Formazione e Orientamento – Anno Scolastico 2024-2025, destinato alle imprese che intendano accogliere studenti di scuole superiori, università e istituti tecnici per tirocini formativi e percorsi di orientamento.

Le aziende possono candidarsi da domani 4 febbraio per ottenere contributi fino a 3.000 euro. Il bando incentiva l’inserimento di studenti in azienda attraverso tirocini e percorsi formativi. Le domande saranno valutate in ordine di arrivo e i fondi disponibili ammontano a 60.000 euro. Opportunità concreta per rafforzare il legame tra istruzione e lavoro.

L’iniziativa punta a rafforzare il collegamento tra il mondo della scuola e quello del lavoro, favorendo l’acquisizione di competenze pratiche da parte degli studenti e offrendo alle aziende un supporto economico per le attività di tutoraggio.

Il bando nasce con l’intento di incentivare la partecipazione delle imprese ai Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), un’esperienza formativa fondamentale per gli studenti. L’obiettivo è quello di integrare la formazione scolastica con attività pratiche in azienda, arricchendo il bagaglio di conoscenze e competenze professionali dei giovani.

Le attività finanziabili

Le attività finanziabili comprendono:

  • Percorsi finalizzati alla certificazione delle competenze rilasciata dalla Camera di Commercio;
  • Tirocini e stage in azienda per studenti di ITS, IFTS, università e IeFP;
  • Partecipazione a laboratori tematici e iniziative di orientamento;
  • Visite aziendali e progetti di mentorship per approfondire tematiche come l’imprenditorialità, la digitalizzazione, l’innovazione e l’economia circolare.

Importi e modalità di contributo

Il fondo complessivo stanziato ammonta a 60.000 euro, con un contributo massimo per azienda pari a 3.000 euro. Gli importi verranno differenziati in base al numero e alla durata delle attività realizzate, secondo il seguente schema:

Percorsi certificati PCTO: fino a 2.000 euro a seconda delle ore di tutoraggio svolte;
Tirocini universitari, ITS e IFTS: contributo tra i 500 e i 1.000 euro per stage di almeno 150 ore;
Laboratori di approfondimento: compenso per attività di mentorship e coaching fino a 200 euro al giorno.
Un bonus aggiuntivo di 250 euro è previsto per le imprese in possesso del rating di legalità.

Come presentare domanda

Le imprese interessate possono presentare domanda esclusivamente online tramite la piattaforma Web Telemaco. Le richieste saranno accolte in ordine cronologico a partire dalle ore 9:00 del 4 febbraio 2025 fino alle ore 17:00 del 30 luglio 2025. Le aziende dovranno allegare la documentazione necessaria, inclusa la convenzione con gli istituti scolastici e i registri di presenza degli studenti.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito ufficiale della Camera di Commercio dell’Umbria o contattare il servizio orientamento all’indirizzo orientamento@umbria.camcom.it.

Contributi progetti per il territorio, c’è il bando della Fondazione CaRiSpo

Il 15 gennaio sarà pubblicato il bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto per richiedere i contributi per l’anno 2025.

Il bando sarà pubblicato nel sito fondazionecarispo.it attraverso il quale sarà possibile accedere alla piattaforma per la presentazione delle domande, dopo aver effettuato l’accreditamento. La Fondazione utilizzerà infatti la piattaforma ROL (richieste online).

Le richieste di contributo potranno essere inoltrate per progetti inerenti ai settori: Arte, attività e beni culturali; Volontariato, filantropia e beneficenza; Educazione, istruzione e formazione; Sviluppo Locale.

E dovranno avere una ricaduta esclusivamente nei Comuni di Spoleto, Campello sul Clitunno, Cascia, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria e Norcia.

I 4 milioni del bando assunzioni finiscono in 3 ore, arriva l’atto ispettivo

Finisce nel mirino, per ora della politica, il bando regionale da 4 milioni di euro per finanziare assunzioni già effettuate. Soldi assegnati con una procedura a sportello, terminati in 3 ore. Il bando era stato pubblicato il 14 novembre, tre giorni prima le elezioni che poi hanno visto l’allora maggioranza di centrodestra sconfitta dalla coalizione che sostiene la nuova governatrice Stefania Proietti.

Tommaso Bori, segretario umbro del Pd, riconfermato consigliere regionale, va all’attacco: “Le umbre e gli
umbri, alla vigilia del voto, hanno dovuto assistere ad un tentativo disperato della destra di convincere elettori a votarla, convinta di avere il destino segnato. Il tutto con un bando per aiuti alle imprese che assumono, di dubbio gusto e discutibile sul fronte della regolarità”.

“L’iniziativa dell’ex Giunta Tesei – spiega Bori – viene pubblicata il 14 novembre, tre giorni prima dell’apertura delle urne, mettendo a disposizione 4 milioni di euro, da assegnare con una procedura a sportello. La piattaforma per le domande viene aperta a tempi record, ma i fondi finiscono in tre ore. Come sollevato da più parti, erano possibili modalità più consone. La scelta del bando a sportello – evidenzia Bori – lascia dei dubbi sulla gestione di tale misura. Le tappe, scandite dalla cronologia dei fatti, non possono non sollevare alcuni dubbi sul colpo di coda che la destra ha provato ad attuare. Stigmatizzando l’atteggiamento sprezzante e incurante di qualsiasi regola e convenzione da parte della destra, battuta nelle urne, non possiamo lasciare che quello che hanno fatto passi inosservato e presenteremo un atto ispettivo – annuncia l’esponente dem – per mettere a fuoco quanto accaduto qualche giorno prima del voto”.

(foto dalla pagina Facebook di Tommaso Bori)